Ce ne eravamo già occupati nei mesi scorsi, quando, in relazione all’emergenza abitativa nella città di Lecce, su segnalazione del Codici, avevamo poso all’attenzione la situazione della signora Laura Critelli, una donna di 63 anni, con una vita piena fino all’inverosimile di dolori e sofferenze, segnata dalla morte di un figlio dell’età di 12 anni, lavori saltuari e malpagati, numerosi sfratti, un matrimonio finito e poi la lunghissima e sinora vana trafila per ottenere un alloggio popolare o, quanto meno, l'assegnazione transitoria di una cosiddetta “casa parcheggio”.
Il suo caso è giunto persino a Palazzo Madama e nel programma di RaiUno “Storie Vere”. Purtroppo nulla è cambiato e alle numerose richieste ha fatto seguito solo il silenzio.
Oggi l'ennesimo disperato appello, questa volta indirizzato direttamente a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica (la lettera in allegato): “Vi imploro, aiutatemi. Per me e il mio cagnolino non c'è mai posto, è sempre tutto inutile, eppure mi basterebbe così poco per ricominciare a vivere, perchè quella che sto conducendo ora non è vita, è un'esistenza privata di ogni dignità e segnata da troppi dolori e umiliazioni. Per una donna della mia età è profondamente umiliante e pericoloso dormire in auto ma non ho alternative perchè, soffrendo di una grave forma di asma bronchiale, l'umidità dello stanzino dove dimoro presso il mio ex coniuge non mi consente di prender sonno e mi costringere a spostarmi in auto. Tutto questo sta provocando un serio aggravamento delle mie condizioni di salute”, afferma la donna.
“Negli ultimi anni – prosegue – ho lavorato come assistente per anziani, anche in ospedale, raccogliendo e dispensando tanto affetto, perché l'ho sempre fatto con il cuore. La mamma di un noto magistrato salentino è stata affidata alle mie cure e, dopo il suo decesso, la sua famiglia mi è ancora vicina e grata. Cerco una piccola dimora dove poter riprendere a condurre un'esistenza dignitosa e far fronte ai bisogni essenziali di ogni essere umano e un lavoro come assistente di anziani”.
A prendere la parola anche il Centro per i Diritti del cittadino Codici Lecce che parla per bocca del suo responsabile, l’avvocato Stefano Gallotta: “Basta con questa indifferenza. Non si può restare in attesa di una casa per decenni, una signora di 63 anni, ancor più nelle condizioni di salute della signora Laura, non può dormire in auto. Occorre intervenire subito e in modo concreto per rispondere alle sempre più numerose situazioni di emergenza abitativa. Confidiamo almeno nello spirito caritatevole del nostro amato Pontefice”.
