Omicidio ex direttore di banca. Il legale della famiglia: “Un plauso al lavoro di Procura e Carabinieri”

Anna Quarta, la moglie di Giovanni Caramuscio ed i tre figli Roberta, Stefano e Fabio, si sono trincerati in uno straziante silenzio.

Un efferato omicidio ed un’intera famiglia distrutta dal dolore. Anna Quarta, la moglie di Giovanni Caramuscio ed i tre figli Roberta, Stefano e Fabio, si sono trincerati in uno straziante silenzio. Ed assistiti dall’avvocato Stefano Pati attendono gli sviluppi dell’inchiesta sull’omicidio del 69enne di Monteroni, freddato a colpi di pistola da un rapinatore dopo avere prelevato dal bancomat nella serata del 16 luglio a Lequile, che intanto ha portato al fermo di Paulin Mecaj, 30enne di origini albanese, ma residente a Lequile (il presunto autore materiale dell’omicido) e del presunto complice Andrea Capone, 28enne originario di Tricase, ma residente a Lequile.

L’avvocato Pati, a margine degli ultimi sviluppi sull’omicidio, afferma: “I familiari di Giovanni Caramuscio, plaudono all’ottimo lavoro svolto dalla Procura e dai Carabinieri, che attraverso una tempestiva e fulminea indagine hanno identificato i presunti responsabili dell’omicidio”. Ed il difensore continua: “la moglie e i figli di Giovanni, pur consapevoli che nessuno potrà riportarlo in vita e lenire il loro dolore, si attendono un giusto processo”.

I familiari aspettano adesso che venga svolta l’autopsia, al termine della quale, il corpo della vittima verrà restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali, attesi nelle prossime ore.



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