Otranto, doppio sequestro dei Carabinieri del Noe. Rappresentanti legali segnalati alla Procura della Repubblica

I Militari hanno eseguito il sequestro presso un deposito commerciale di oli minerali e una stazione di servizio. L’ipotesi di reato è quella dello scarico di acque di dilavamento dei piazzali in assenza di autorizzazione.

Un doppio sequestro ha visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce nella città di Otranto.

Il primo intervento è stato effettuato presso un deposito commerciale di oli minerali di proprietà di una società operante nel settore della commercializzazione di benzina e gasolio per uso agricoli, gasolio per autotrazione e per impianti di riscaldamento; i militari del Noe hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un piazzale di circa mille metri quadrati, pavimentato in calcestruzzo e il relativo scarico non autorizzato, attraverso il quale le acque di dilavamento del piazzale venivano convogliate e, successivamente, scaricate all’interno del canale naturale “Torre Pinta” che sfocia nello specchio acqueo antistante la “Perla dell’Adriatico”.  

Il secondo caso, invece, ha riguardato una stazione di servizio all’interno della quale i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno sottoposto sempre a sequestro preventivo d’urgenza un piazzale di circa quattrocento metri quadrati, pavimentato in conglomerato bituminoso, a servizio dell’impianto di distribuzione di carburanti, l’impianto di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali ed il relativo scarico all’interno della rete comunale di raccolta delle acque bianche che sfocia in un canale naturale che, anche in questo caso, termina il suo corso nel mare idruntino.  

A seguito dei controlli ambientali, per i rappresentanti legali delle due distinte società, proprietarie degli impianti ispezionati, è partita una segnalazione alla Procura della Repubblica di Lecce ed alle autorità amministrative competenti.

L’ipotesi di reato contestata dal Noe è quella dello scarico di acque di dilavamento dei piazzali in assenza di autorizzazione.



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