Sembrava un fumogeno ma si trattava un petardo. Vigile del Fuoco ferito durante Lecce-Cosenza

La vittima è un vigile del fuoco in servizio durante la gara che ha visto opposti i giallorossi alla compagine silana. Il casco rosso ha riportato danni a un timpano. Indaga la Digos.

Fumogeno

Sembrava essere finito tutto nel migliore dei modi: la vittoria contro il Cosenza e l’allungo in classifica che ha consentito ai giallorossi di rimanere in vetta con quattro punti di vantaggio sulla seconda, una serata di festa, insomma, per tutti i tifosi giallorossi.

Sfortunatamente la gara di ieri ha avuto anche conseguenze per quel che riguarda l’ordine pubblico.

Nel corso della gara di ieri, infatti, un vigile del fuoco, in servizio presso lo stadio “Via del Mare” è rimasto ferito riportando seri danni a un timpano.

Il casco rosso, infatti, mentre lavorava presso l’impianto leccese, ha recuperato con una pinza quello che a prima vista è sembrato un fumogeno lanciato dagli spalti. Sfortunatamente, così non era, perché, in realtà, la torcia si è rivelata un piccolo ordigno che, mentre era intento a depositare in un bidone contenete dell’acqua per lo spegnimento, è esploso.

L’uomo è stato subito soccorso dai colleghi e, a causa dei forti dolori all’orecchio, solo dopo si sarebbe recato presso il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stato sottoposto a una visita specialistica che ha refertato una lesione al timpano.

Le indagini sono state affidate agli agenti della Digos della Questura che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste all’interno dello stadio leccese per dare un volto ai responsabili del gesto.

A condannare l’episodio è anche l’Us Lecce che tramite una nota scrive: “esprimiamo ferma condanna per il grave episodio che ha visto coinvolto un Vigile del Fuoco, in servizio sul terreno di gioco, a seguito dello scoppio di un petardo durante la gara di lunedì scorso. L’Unione Sportiva Lecce si oppone con assoluta severità a questi gesti sconsiderati che mettono a repentaglio l’incolumità fisica delle persone, turbano l’ordine pubblico e guastano occasioni di festa e partecipazione per le famiglie e i tifosi”.



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