Difficile credere che nell’atto possa escludersi la pista intimidatoria. Più che altro, adesso, bisognerà comprenderne le ragioni. Un compito delicato per gli uomini impiegati nelle forze dell’ordine, i quali, giorno dopo giorno, si trovano a fronteggiare situazioni criminose analoghe. Spesso anche uguali nelle modalità d’azione. E ci si trova ancora una volta a scrivere di danneggiamenti alle attività commerciali altrui. Ultimo episodio in ordine di tempo, l’ordigno esploso intorno alla mezzanotte che ha danneggiato il portone di una struttura ricettiva situata a Porto Cesareo.
Pare – secondo primissime indagini – che si tratti d’una bomba artigianale di media potenza. Quanto basta, però, per mandare in pezzi l’ingresso del B&B interessato. Esercizio che sorge, precisamente, lungo la strada provinciale 21 che unisce la nota città turistica a Leverano (tratto salito spesso ai fasti della cronaca nera a causa dei numerosi incidenti stradali). Non vi sono ancora precisazione circa il danno economico subito dal titolare. L’unica cosa certa, al momento, è che la detonazione non abbia causato feriti o vittime.
Ad intervenire sul posto, immediatamente, i Vigili del Fuoco leccesi, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina. Con loro, anche il personale rilievi della sezione scientifica facente capo all’Arma. Bisognerà vedere, nel corso delle indagini – già avviate – se nel circondario sorgono impianti di videosorveglianza, così da aggiungere elementi maggiori per rafforzare l’ipotesi dell’intimidazione. Un’altra vicenda che, dunque, porta la mente agli “avvertimenti” avvenuti in settimana nel bel mezzo del centro storico leccese, sebbene dalla differente tipologia.
