Proprio mentre nel Salento non accenna a spegnersi il ‘fuoco della polemica’ dopo la scelta di Trenitalia di far fermare la corsa ad alta velocità del Frecciarossa a Bari escludendo così dalla tratta la stazione di Lecce considerata ‘non conveniente’ dal punto di vista del ritorno economico, su un altro treno, il Frecciabianca partito dal capoluogo salentino e diretto a Milano le fiamme sono divampate davvero. Il principio di incendio è scoppiato, nel primo pomeriggio di oggi quando da poco erano passate le 13.30, a bordo della carrozza 4 , pare – stando almeno alle prime indiscrezioni – dal quadro comandi.
Il piccolo rogo è stato spento direttamente dal personale delle Ferrovie dello Stato con un classico estintore in dotazione per legge, ma ciò non ha impedito ai cinquecento passeggeri a bordo di vivere veri e propri attimi di panico e paura, soprattutto quando la notizia ha iniziato a diffondersi di bocca in bocca e soprattutto il fumo a propagarsi.
Per precauzione, gli sfortunati viaggiatori sono stati fatti scendere alla stazione di Passo Varano ad Ancona. Sul posto sono giunti poco dopo anche i vigili del fuoco che hanno utilizzato una termocamera a infrarossi per verificare che l’incendio non si fosse propagato ad altri punti della carrozza. Dopo circa 30 minuti, avuta la certezza del totale spegnimento delle fiamme, il Frecciabianca è ripartito per la stazione di Ancona Centrale con a bordo la squadra di pompieri come misura preventiva, anche perché il tratto rimasto prevedeva il transito in una galleria. Qui i passeggeri della carrozza 4 hanno potuto recuperare effetti personali e bagagli, abbandonati in tutta fretta. Il viaggio, inutile a dirsi, arriverà a destinazione con un ritardo di circa 100 minuti.
Fortunatamente, però, nessuno è rimasto ferito: solo per un disabile bisognoso di ossigeno è stato necessario l’intervento del 118.
