
Un 49enne di Guagnano, noto sindacalista a Brindisi, accusato di avere perseguitato, offeso e picchiato una donna con cui aveva avuto una relazione sentimentale, nel timore che potesse rendere noto il loro rapporto, è finito sotto processo per stalking e lesioni personali.
Il gup Alcide Maritati del tribunale di Lecce, al termine dell’udienza preliminare di giovedì, ha rinviato a giudizio l’imputato, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura.
Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Rosaria Petrolo, l’uomo avrebbe la sua ex, convinto che avesse rivelato la loro relazione, con una serie di gravi minacce anche tramite l’utilizzo di messaggi su Telegram e WhatsApp e post offensivi su Instagram. Vengono contestate dalla Procura anche varie aggressioni fisiche, in cui l’avrebbe afferrata per i capelli, schiaffeggiata e scaraventata a terra, procurandole lesioni che avrebbero costretto la donna a cambiare le proprie abitudini di vita. In una circostanza, l’uomo le avrebbe procurato lesioni, poi giudicate guaribili dai sanitari in quindici giorni.
Gli episodi contestati dal pm Petrolo, nell’ambito dell’inchiesta aperta in Procura dopo la denuncia della presunta vittima, si sarebbero verificati tra ottobre del 2023 e marzo del 2024, tra le province di Lecce e Brindisi ed in particolare tra i comuni di Guagnano e Cellino San Marco.
Il 49enne, in una circostanza, l’avrebbe schiaffeggiata dopo averla incontrata casualmente nell’ufficio postale di Guagnano. Ed in un’altra occasione, l’avrebbe pedinata e insultata in un bar dello stesso comune, in presenza di testimoni.
Il processo inizierà il 6 ottobre, dinanzi al giudice monocratico Maddalena Torelli e l’imputato, difeso dall’avvocato Riccardo Mele, potrà difendersi dalle accuse e chiarire la propria posizione.
Intanto, la presunta vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Francesca Conte, durante l’udienza preliminare.