Due ragazzi del posto dovranno difendersi dall'accusa di reati contro il patrimiono e la persona. Le immagini di videosorveglianza, unite alla ricostruzione di alcuni testimoni, hanno permesso la loro identificazione quali presunti autori della rapina ai danni dell'erboristeria "Bottega della Natura". Ora si trovano in carcere, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Era notte fonda ieri quando i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gallipoli e gli agenti del locale Commissariato di Polizia hanno arrestato Emanuele Della Ducata e Antonio Della Rocca, entrambi diciannovenni gallipolini, accusati di reati contro il patrimonio e la persona ai danni della proprietaria dell'erboristeria "Bottega della Natura", situata su Corso Roma, nella "Città Bella". Un'idagine lampo condotta in collaborazione e senza soluzione di continuità, avuta inizio dalle ore 19.00 di ieri, praticamente subito dopo l'avvenimento di una rapina. I due ragazzi ora indagati, giunti a bordo dello scooter rosso di Della Ducata (ripreso dalle telecamere di sorveglianza e riconosciuto poi da testimoni dell’accaduto) si erano fermati nell'angolo buio di una traversa adiacente all'esercizio commerciale. Mentre questi apettava fuori, l'altro ha fatto irruzione dentro l'erboristeria a volto parzialmente coperto da una sciarpa; stando alle ricostruzioni degli operatori, avrebbe minacciato la cassiera per potersi impossessare di duecento euro in contanti e poi fuggire via una volta raggiunto l'amico.
Non hanno fatto i conti, però, con la velocità dei militari dell'Arma e degli agenti, intervenuti a seguito di indagini condotte in piena sinergia che hanno permesso – anche grazie agli elementi forniti dalla proprietaria dell'erboristeria, nonché da due passanti che avevano visto l’intera scena – di sopraggiungere con tempestività. I due, riconosciuti – come anticipato in apertura d'articolo – anche grazie alla visione delle immagini dell’ impianto di video sorveglianza del negozio quali presunti autori della rapina, sono stati rintracciati da Carabinieri e Poliziotti sotto l’abitazione della madre di uno di essi, dove, un’ora circa dopo il fatto, stavano rincasando a bordo del medesimo scooter e con ancora addosso gli stessi indumenti. Tratti in arresto in flagranza e quindi condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, sono ora a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, PM Dott.ssa Carmen Ruggiero, e difesi dall’ Avv. Speranza.