Pomeriggio di grande lavoro quello di ieri per i militari della Stazione dei Carabinieri Forestali di Otranto che hanno deferito due uomini del posto per reati connessi all’ambiente.
Il primo ad essere deferito è stato un 51 enne del posto ai sensi dell’art. 635 comma 3 del Codice Penale. L’uomo è ritenuto il responsabile, in quanto esecutore diretto, del danneggiamento di 96 piante di ulivo che sono state estirpate su un terreno di altrui proprietà sempre in agro di Otranto.
Nei guai anche il titolare e rappresentante legale otrantino di un’attività commerciale di autolavaggio.

L’uomo, P. C. D., queste le iniziali del suo nome, di 53 anni, è considerato dai militari il responsabile della realizzazione di uno scarico di acque reflue industriali nella fognatura pubblica senza la necessaria autorizzazione. Non solo, poichè all’uomo è stato contestato il deposito ‘irregolare’ di rifiuti speciali e l’erroneo smaltimento di “fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti”.
