Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Lecce Carlo Cazzella, con la quale si è sostituito il provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con quello degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, nei confronti di un pregiudicato trentasettenne.
L’uomo, nel maggio di quest’anno, era stato tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza che disponeva i domiciliari per atti persecutori, sfociati anche in atti di violenza fisica e psichica ai danni della moglie, maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio ed altro, tanto che il Tribunale Civile di Lecce, presso cui pendeva procedimento per la separazione, aveva già disposto il suo allontanamento dalla casa familiare e dagli altri posti frequentati dalla ex moglie.
In agosto, l’Autorità Giudiziaria, alla quale era stata prospettata una distensione dei rapporti tra i coniugi, ha stabilito che venisse sostituita la misura dei domiciliari con quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ma il marito, disattendendo le prescrizioni impostegli, si è reso protagonista di nuovi atti persecutori sino a violare il domicilio della moglie e cercare, in piena notte, di accedere all’interno dell’abitazione forzando la persiana della camera da letto, nonché, in un’altra occasione, introducendosi nel giardino per poi scrivere sul muro della lavanderia parole offensive contro la donna.
Il tutto documentato dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza installato nella casa della signora, ormai esausta e provata dalle continue angherie da parte di chi, fino a poco tempo, prima rappresentava l’uomo della sua vita.
Quindi, a seguito delle ulteriori denunce-querele presentate e in considerazione delle ripetute trasgressioni alle prescrizioni della misura cautelare già a suo carico, ovvero del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, il Gip, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Lecce Maria vallefuoco, ha disposto gli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Ugento perché indagato per il reato di cui all’art. 612 bis c.p.
Nonostante il divieto di avvicinamento compie atti persecutori nei confronti della moglie. 37enne finisce in manette
L’uomo aveva l’obbligo di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna, ciononostante si è reso protagonista di nuovi episodi di intimidazione. Ieri l’aggravamento della misura cautelare con i domiciliari.