Ricorso di cinque dipendenti: Comune di Parabita condannato al pagamento degli straordinari

È quanto stabilito nei giorni scorsi dai giudici della Corte di Appello-Sezione Lavoro che hanno accolto i ricorsi presentati dall’avvocato Mario Rossi. Gli straordinari fanno riferimento alle consultazioni elettorali del 2008 e 2009.

Il Comune di Parabita dovrà pagare gli straordinari a cinque suoi dipendenti, impegnati nelle consultazioni elettorali. È quanto stabilito nei giorni scorsi dai giudici della Corte di Appello-Sezione Lavoro che hanno accolto i ricorsi presentati dall'avvocato Mario Rossi. Nei prossimi mesi sono previste altre quindici sentenze.
  
Gli appuntamenti elettorali in questione erano le elezioni di Camera e Senato del 13 e 14 aprile del 2008; quelle del Consiglio Provinciale del 6 e 7 giugno 2009; i Referendum Popolari del 21 e 22 giugno dello stesso anno. Gli straordinari ammontano a circa 1.000 euro per ciascun dipendente.
  
Il legale riteneva che il limite massimo e medio delle ore di straordinario rimborsabili, fissato dalla legge, fosse mensile. Dunque, anche se fosse stato superato nell'arco dei tre mesi, era stato comunque rispettato per ogni singolo mese. Il riferimento è al periodo indicato in ciascuna determina, intercorrente tra la data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi ed il trentesimo giorno successivo a quello delle consultazioni. Durante l'istruttoria, il difensore dei cinque ricorrenti ha inoltre chiesto e ottenuto dai giudici di Appello, che il Comune di Parabita producesse i cartellini marcatempo dei dipendenti.
  
Al termine del processo di primo grado, invece, il ricorso presentato dalla difesa venne rigettato, per un calcolo orario dello straordinario, su base strettamente mensile.
  
Secondo l'avvocato Mario Rossi, l'importanza di tale sentenza sta nel fatto che "la Corte di Appello  riconosce il diritto all'integrale pagamento dello straordinario svolto dal dipendente pubblico in occasione delle consultazioni elettorali, indipendentemente dal fatto che l'Ente Comunale abbia ricevuto dal Ministero e dalla Provincia il rimborso delle spese sostenute".



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