Sono terminati i lavori della commissione prefettizia, incaricata di verificare eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nel Comune di Scorrano. E la relazione è stata già trasmessa dal Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta al Ministero dell’Interno. Una volta esaminati gli atti, il Viminale deciderà sull’eventuale scioglimento del Consiglio comunale per mafia.
La decisione di sottoporre ad attenti accertamenti l’attività amministrativa è maturata a seguito dell’operazione “Tornado”, che vede indagato il Sindaco di Scorrano Guido Nicola Stefanelli per concorso esterno in associazione mafiosa.
La commissione di accesso agli atti che si era insediata era composta da funzionari della Prefettura e da ufficiali di Polizia tributaria. Questa ha lavorato per mesi in una stanza riservata, ottenendo anche che la serratura fosse cambiata.
L’interrogatorio del Sindaco nell’inchiesta Tornado
Nessun aiuto al clan, né richieste di voto in cambio di favori personali’. È ciò che ha dichiarato il Sindaco di Scorrano Guido Stefanelli, durante l’interrogatorio del 26 giugno scorso, dinanzi al sostituto procuratore Maria Vallefuoco.
Il primo cittadino ha chiarito i rapporti con il boss Giuseppe Amato, detto “Padreterno”, e i suoi uomini. Stefanelli è accusato di “contatti” con il clan per l’aggiudicazione del Parco “La Favorita”.
Il Sindaco, assistito nel corso dell’interrogatorio dagli avvocati Luigi Corvaglia e Alfonso Parente Stefanizzi, ha negato l’addebito.
