Comune di Scorrano a rischio scioglimento per infiltrazioni mafiose, insediata la Commissione Prefettizia

La commissione di accesso agli atti è composta da funzionari della Prefettura e da ufficiali di polizia tributaria. Nell’operazione Tornado indagato anche il primo cittadino di Scorrano Guido Nicola Stefanelli

Si è insediata la commissione prefettizia, incaricata di verificare eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nel Comune di Scorrano.

La decisione di sottoporre ad attenti accertamenti l’attività amministrativa è maturata a seguito dell’operazione “Tornado”, che vede indagato il Sindaco di Scorrano Guido Nicola Stefanelli per concorso esterno in associazione mafiosa.

La commissione di accesso agli atti che si è insediata ieri è composta da funzionari della Prefettura e da ufficiali di polizia tributaria. Essa lavorerà in una stanza riservata ed è stato richiesto ed ottenuto il cambio di serratura.

Una volta terminate le verifiche, il Prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta deciderà se chiedere al Ministero dell’Interno lo scoglimento del Consiglio Comunale di Scorrano.

Intanto, occorre ricordare, la cooperativa sociale “Nuova Era” (gestisce servizi di mensa e di pulizia di immobili pubblici e privati), amministrata da Guido Stefanelli, Sindaco di Scorrano, è stata raggiunta da un’Interdettiva antimafia, poiché vi ha lavorato Massimiliano Filippo, anch’egli indagato nell’inchiesta Tornado per concorso esterno in associazione mafiosa.

Successivamente, è stato presentato ricorso al Tar che ha però rigettato l’istanza, nonostante le dimissioni di Stefanelli dai vertici della società e l’allontanamento del dipendente.

L’interrogatorio del Sindaco nell’inchiesta Tornado

‘Nessun aiuto al clan, né richieste di voto in cambio di favori personali’. È ciò che ha dichiarato il Sindaco di Scorrano Guido Stefanelli, durante l’interrogatorio del 26 giugno scorso, dinanzi al sostituto procuratore Maria Vallefuoco.

Il primo cittadino ha chiarito i rapporti con il boss Giuseppe Amato, detto “Padreterno”, e i suoi uomini. Stefanelli è accusato di “contatti” con il clan per l’aggiudicazione del Parco “La Favorita”.

Il Sindaco, assistito nel corso dell’interrogatorio dagli avvocati Luigi Corvaglia e Alfonso Parente Stefanizzi, ha negato l’addebito.



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