Derby tra leccesi e baresi in carcere a suon di botte: indagati 9 detenuti

Il sostituto procuratore Maria Vallefuoco ha inviato gli avvisi di conclusione delle indagini, con l’accusa di rissa aggravata in concorso, per 9 persone tra cui compaiono sia salentini che baresi. I protagonisti si azzuffarono in carcere, durante l’ora d’aria.

I derby non sempre si svolgono sui campi di calcio, poiché in certe occasioni vengono scelti "altri" terreni di gioco che nulla hanno a che vedere con lo sport. È il caso della maxi- rissa nel carcere di Borgo San Nicola, dello scorso 27 agosto, tra leccesi e baresi (uno di essi è "naturalizzato" barese, visto che è di origini nigeriane, ma risiede nel capoluogo pugliese) che ha coinvolto 9 persone. I detenuti si azzuffarono durante l'ora d’aria per motivi mai del tutto chiariti dagli investigatori e lo scontro terminò con il ferimento di due di essi.

Nelle scorse ore, difatti, il sostituto procuratore Maria Vallefuoco ha inviato gli avvisi di conclusione delle indagini, con l’accusa di "rissa aggravata in concorso" e gli indagati hanno adesso venti giorni a loro disposizione, per presentare memorie difensive o richiedere di essere interrogati, prima che il pm chieda il rinvio a giudizio.

Nel registro degli indagati sono dunque finiti: Jeff Ogedegbe, 22enne nigeriano, residente a Bari, difensore Maria Paola Azzolini, uno dei due "feriti", poiché in seguito al violento parapiglia riportò una contusione con perdita di coscienza, un trauma nei pressi dell'occhio destro, una frattura del naso e dell'avambraccio sinistro, guaribili in una ventina di giorni; l'altro "ferito" Antonio De Benedittis, 45enne di Nardò, difeso dall'avvocato Domenico Tommaso Valente, che se la cavò, per modo di dire, con una contusione al braccio sinistro; Luigi Margari, 36 anni, di Copertino (considerato il presunto killer di Fabio Frisenda, il giovane copertinese ammazzato, presumibilmente, per un regolamento di conti, nell'ambito dello spaccio di droga), difeso di fiducia dall'avvocato Anna Maria Marzo; l'altro copertinese, il 45enne Giovanni Maria Marra, difensore Pierluigi Lagna; i leccesi Angelo Monaco, 39 anni, avvocato Antonio Cannoletta; Gabriele Pellè di anni 38; l'altro 38enne Michele Amato, difeso assieme a Vincenzo De Benedittis, 34enne originario di Nardò ma residente a San Pietro in Lama, dall'avvocato Giancarlo dei Lazzaretti; Giuseppe Lacalendola, 28enne di Bari, difensore Carlo Russofrattasio.



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