La notizia della scomparsa del professor Leonardo La Puma dalla sua Presicce, città di cui è stato anche Sindaco per due mandati, ha raggiunto tutto il Salento lasciando senza parole chiunque abbia avuto modo di conoscere il docente universitario, ormai in pensione.
Soffriva da tempo di Alzheimer, ma la notizia della sua morte ha toccato profondamente la comunità salentina e giunge inaspettata per chi, in questi anni, ha conosciuto la tenacia con cui La Puma ha affrontato la sua malattia.
“Nardino” come tutti lo chiamavano, era un politico, un intellettuale, ma anche un profondo amante del territorio. Quando ha indossato la fascia di Primo Cittadino si è prodigato per valorizzare questa terra con il riconoscimento a Presicce di “Città dell’Olio” o con l’ingresso della cittadina tra i Borghi più Belli d’Italia solo per fare un esempio.
Grande filosofo della politica, massimo studioso salentino del socialismo, docente di storia delle dottrine politiche ha formato tantissimi giovani salentini che hanno frequentato l’Ateneo leccese e che hanno apprezzato non soltanto il professore, ma anche e soprattutto l’uomo.
“L’importanza di Leonardo La Puma per l’Università di Lecce è pari a quella avuta da Giuseppe Codacci Pisanelli”, con queste parole il professor Luigi Compagna aveva aperto il suo intervento nella giornata di studi dedicata a Nardino.
I funerali si svolgeranno domani alle 15.00, ma da oggi nella sua Presicce è lutto cittadino.
Il saluto del Rettore Vincenzo Zara
“La scomparsa del professor Leonardo La Puma ci addolora. L’Università del Salento ne ricorderà l’impegno di docente e di valido studioso di Storia delle Dottrine Politiche. Nel giugno del 2016 il nostro Ateneo lo aveva salutato presentando il volume di studi in suo onore “Stato Nazione Cittadinanza”, testimonianza della stima e dell’amicizia che i più importanti studiosi del pensiero politico gli avevano tributato. Leonardo La Puma non è stato solo l’autore di numerosi libri e all’origine di importanti e originali filoni di ricerca su socialismo, democrazia, repubblicanesimo e federalismo, aveva saputo coniugare il sapere storico e teorico con la prassi amministrativa: era stato infatti a lungo, direttore del Dipartimento di Scienze pedagogiche, psicologiche e didattiche. Mancherà non soltanto il professore, ma soprattutto l’uomo che ha formato tantissimi giovani salentini.” ha dichiarato il rettore dell’Università del Salento
