Spaccio di droga e mafia. Arrivano alcuni “sconti di pena” al termine del maxi processo di Appello “Vele”

La Corte d’Appello ha comunque confermato la maggior parte delle condanne. Sul banco degli imputati comparivano 18 persone.

Si conclude con alcuni “sconti di pena” il maxi-processo di Appello “Vele”, relativo ad un gruppo mafioso della zona 167 di Lecce che controllava il traffico e lo spaccio di droga in città. La Corte d’Appello (Presidente Vincenzo Scardia) ha confermato la condanna a 7 anni, con lattenuante speciale della collaborazione, al “pentito” Angelo Corrado, 40 anni di Frigole. E quella ad 8 anni e 6 mesi per Cristian Cito, 32 anni, di Lecce. Assoluzione per due episodi di spaccio e riduzione della pena a 8 anni per Massimiliano Elia, 45 anni, di Lecce (8 anni ed 8 mesi) ed a 12 anni, 9 mesi e 10 giorni per Gianfranco Elia, 48 anni, di Lecce (15 anni) che assieme a Corrado e Cito rispondevano di associazione di stampo mafioso finalizzata al traffico di stupefacenti.

Sconto di pena” a 4 anni per Gianpiero Aulla, 42 anni di San Pietro Vernotico (5 anni e 4 mesi) e  Cesare Iaia, 46 anni di Brindisi (4 anni e 8 mesi); 7 anni per Gianluca Calabrese, 34 anni di Copertino (7 anni e 2 mesi); 2 anni, 7 mesi e 10 giorni per Antonio Calò, 49 anni di Lecce (2 anni, 9 mesi e 10 giorni); 1 anno e 8 mesi per Roberto Santo, detto Gemello, 47enne di Lecce (2 anni, 9 mesi e 10 giorni).

La Corte d’Appello hai confermato tutte le altre condanne: 8 anni e 10 mesi ad Antonio Restia, 56 anni, di Lecce; 7 anni e 2 mesi a Luca Pacentrilli, 32 anni, di Lecce; 9 anni per Saulle Politi, 49 anni, di Monteroni; 4 anni e 6 mesi a Gabriele Tarantino, 42 anni, di Campi Salentina. Non solo: 4 anni e 2 mesi per Josè Bruno Acquaviva, 38enne leccese; 1 anno ed 8 mesi per Daniele Balloi, 39 anni di Melendugno;  6 anni ed 8 mesi, per Andrea Bisconti, 40 di Lecce; 4 anni, 5 mesi e 10 giorni per Antonio Giglio, 48 anni di Brindisi; 4 anni e 2 mesi a Marianna Serio, 43 anni di Lecce (4 anni e 2 mesi). Rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga.

In una scorsa udienza, il sostituto procuratore generale Salvatore Cosentino ha chiesto la conferma della condanna di primo grado.

Invece, nel dicembre del 2019, al termine del processo di primo grado con rito abbreviato, è arrivata la sentenza del gup Sergio Tosi. Il giudice ha inflitto, complessivamente, oltre 100 anni di carcere, ma ha disposto anche 22 assoluzioni. Nello specifico, assoluzione “per non aver commesso il fatto” a favore di: Mattia Monaco, 33 anni di San Cesario, Gianluca Palazzo, 45 anni e Giovanni Taurino, detto Gianni, 41 anni, entrambi di Lecce. Tra gli episodi contestati a Monaco e Palazzo, su mandato di Taurino, invece, i colpi di pistola ai danni di N. P. e A. S, esplosi a Lecce nel novembre del 2015. I tre rispondevano di lesioni aggravate. E poi, assolti anche: Andrea Bisconti, 40 anni, di Lecce; Angelo Braì, 47 anni di Lizzanello; Oronzo Russo, 34 anni, di Lecce, Andrea Podo, 26 anni e Diego Podo, 36 anni; Danilo De Tommasi, 32 anni leccese; Fabio Campa, 47 anni di Lecce e Marco De Lorenzi, 41 anni di Lecce; Vincenzo Sacha De Riccardis, 24enne leccese; Manuel Gigante, 39 anni di Lecce; Antonio Giordano, 48 anni di Monteroni; Giuseppe Guido, 30 anni di Lecce; Rudy Lubelli, 30 anni di Lecce; Cristian Roi, 36 anni di Copertino; Michela Secondo, 41 anni di Lecce; Alessandro Serino, 49 anni leccese; Antonio Sgura, 56 anni di Brindisi; Riccardo Zingarello, 44enne leccese.

Gli imputati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati: Mariangela Calò, Sergio Luceri, Umberto Leo, Mauro Cramis, Rita Ciccarese, Pantaleo Cannoletta, Giuseppe De Luca, Ladislao Massari, Luciano De Francesco, Raffaele BenfattoIvan Feola, Cosimo DAgostino, Gabriele Valentini, Roberta Capodieci, Antonio Savoia, Maria Cristina Brindisino, Laura Bruno, Anna Lisa Prete, Luciano Calò, Nicola Caroli, Giancarlo Raco, Dario Budano, Stefano Pati, Giuseppe Talò, Stefano Notarpietro, Alessandro DellAtti, Salvatore Rollo, Loredana Pasca, Alessandro Stomeo, Daniela De Liguori, David Alemanno, Pasquale Annicchiarico, Orazio Vesco, Cinzia Cavallo, Pietro Nocita, Roberto Ruggiero, Paolo Golia. Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi portarono nel gennaio del 2019 a 16 arresti. Venne, infatti, sgominato un gruppo criminale operante a Lecce, nel quartiere Le Vele, che controllava parte del traffico e dello spaccio di droga. Inoltre, emersero atti intimidatori nei confronti dei familiari del collaboratore di giustizia Gioele Greco.