Prosegue l’inchiesta penale sugli scontri avvenuti in autostrada, tra tifosi del Lecce del Bari. E per quel grave episodio di violenza, in cui i tifosi giallorossi furono vittima di un agguato con spranghe e bengala da parte dei biancorossi, ci sono 16 indagati.
Rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, delle ipotesi di reato di lesioni personali aggravate, rissa, danneggiamento, lancio di oggetti ed uso di strumenti atti ad offendere, incendio e blocco della circolazione stradale.
L’inchiesta, condotta dalla Procura di Foggia, vede indagati molti supporter del Bari ed anche alcuni tifosi salentini. Si tratta di: G. D. C., 25 anni, di Lecce; N. G, 21 anni, di Lecce; A. D. M., 23 anni, di Giurdignano; M. Q., 31 anni, di Cavallino; M T., 46 anni, di Squinzano; M. I., 39 anni, di Binetto. E poi, P. B., 44 anni; B. C. , 52 anni; G. A., 43 anni; L. L., 30 anni; D. D. F., 31 anni; P. P., 46 anni; G. M., 33 anni; B. M., 30 anni; G. R., 26 anni; e N. G., 23 anni, tutti di Bari.
Intanto, la Digos sta eseguendo una serie di controlli, 39 perquisizioni in tutto, nelle abitazioni dei tifosi di entrambe le città: 25 a Bari e 14 a Lecce, su disposizione della Procura di Foggia. Le perquisizioni hanno riguardato alcuni indagati ma anche persone informate sui fatti.
I fatti si svolsero il 23 febbraio scorso, sull’A 16 all’altezza di Cerignola quando i pullman dei leccesi vennero accerchiati e attaccati per strada e poi dati alle fiamme.
Ricordiamo che nel corso degli scontri, un mezzo di supporter giallorossi fu dato alle fiamme, altri gravemente danneggiati e fu interrotta la circolazione sull’autostrada per diverse ore.