Continuano i controlli sulla filiera della pesca da parte della Capitaneria di porto di Gallipoli. Facendo seguito alle operazioni poste in essere da inizio mese, nel corso delle quali sono stati sequestrati 1.720 ricci di mare e 25 kg di prodotto ittico non tracciato ed elevati 7 verbali per un totale di 27.500 euro, nella giornata di oggi i militari sono intervenuti a Parabita e a Santa Maria di Leuca.
In particolare i militari hanno colto in flagranza un altro venditore abusivo di ricci di mare, questa volta a Parabita. Dopo l’identificazione, è stato sequestrato il prodotto ittico esposto (circa 350 ricci) ed è scattata una sanzione da 4.000 euro per aver messo in commercio il prodotto ittico proveniente dalla pesca sportiva. I ricci, posti sotto sequestro, sono stati rigettati in mare in quanto ancora allo stato vitale.
Il secondo intervento, posto in essere dai militari di Santa Maria di Leuca, ha riguardato la tutela della risorsa ittica detenuta all’interno di un mezzo di trasporto isotermico. Al termine del controllo sono stati posti sotto sequestro 28 kg di merluzzi sottomisura (più piccoli della taglia consentita) ed è stato elevato un verbale di 500 euro.
Costantemente impegnati a tutelare l’ambiente marino e la sua biodiversità e a controllare tutta la filiera della pesca, la Capitaneria di porto di Gallipoli invita tutti i consumatori e gli esercenti commerciali ad acquistare solo prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta, che deve contenere tutte le informazioni obbligatorie. L’acquisto da venditori non autorizzati, oltre a favorire il depauperamento della fauna marina, infatti, comporta rischi per la salute.
Le attività di controllo proseguiranno con lo scopo di preservare e tutelare gli habitat e garantire che sulla filiera della pesca circolino merci prodotte lecitamente e tracciate.