Senza autorizzazione del Comune continuava l’attività, scattano i sigilli per discoteca di Gallipoli

Inoltre il titolare del locale è stato denunciato e sanzionato. Le serate hanno ospitato numerose persone e importanti dj.

Nella tarda mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, diretti dal Vicequestore Monica Sammati, insieme ai colleghi delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale”, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dal Pubblico Ministero Giorgia Villa della Procura della Repubblica di Lecce nei confronti del titolare di una nota discoteca dell’hinterland gallipolino.

Nello specifico, da una serie di verifiche documentali, è emerso che la discoteca in questione basava la propria documentazione amministrativa su una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), documento inidoneo allo svolgimento dell’attività e su un verbale di commissione di vigilanza dei primi anni ‘90 e, pertanto, privo di validità.

Ne è conseguito che, il Comune territorialmente competente, in attesa di verificare gli atti d’ufficio e procedere secondo l’iter previsto, ha inizialmente sospeso ogni tipo di autorizzazione.

Ciò nonostante, il titolare della discoteca ha continuato a organizzare serate.

Pertanto, preso atto del mancato rispetto dell’ordinanza di sospensione di tutti gli atti autorizzativi, il Comune ha immediatamente provveduto a emettere una successiva ordinanza con cui, a decorrere dal 30 luglio, ha vietato l’utilizzo a fini commerciali, che comportavano l’afflusso di persone, dell’intera struttura.

Nel frattempo, gli agenti del Commissariato della “Città Bella” hanno proseguito i controlli e hanno accertato che, nonostante la notifica della sospensiva e del divieto di utilizzo, all’interno della discoteca si sono svolte serate con musica ad alto volume, noti Dj, alla presenza di numerosi giovani.

Sulla base dell’intera indagine, il titolare della discoteca è stato denunciato per violazione di cui all’art. 681 del Codice Penale (apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento), di cui all’art. 650 del Codice Penale (inosservanza di provvedimenti dell’Autorità ed è stato destinatario di una sanzione ai sensi dell’art. 666 della stessa legge (spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza).

A conclusione dell’attività di investigazione, quindi, la struttura è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza, su disposizione della Procura della Repubblica, e sono stati apposti i sigilli sugli ingressi principali.

Il tutto si è reso necessario al fine di tutelare l’incolumità dei fruitori del locale da ballo, e non solo, messa a repentaglio dal mancato rispetto delle regole previste in materia che impongono un preventivo controllo su tutti gli aspetti inerenti la sicurezza del locale e delle persone.



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