Scoperto a pescare ricci nell’Area Marina Protetta, 2.000 euro di multa per un sub di Giovinazzo

Oltre alla multa per il pescatore è scattato il sequestro dell’attrezzatura. Il pescato, ancora in vita, è stato rigettato in mare.

Dopo i mille ricci di mare sequestrati nella mattina di ieri dalla Guardia di Finanza e dal personale dell’Area Marina Protetta di Porta Cesareo, proseguono i controlli finalizzati a prevenire e reprimere la pesca di frodo.

Nel corso della tarda mattinata di oggi, i militari della Guardia Costiera dell’Ufficio locale di Torre Cesarea, sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto di Gallipoli,

hanno sequestrato circa 450 ricci di mare, raccolti da un pescatore sportivo nella zona C (Zona di Riserva Parziale) dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.

Tale attività di contrasto della pesca di frodo è stata resa possibile anche grazie al monitoraggio effettuato tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al Consorzio dell’Area Marina.

I fatti

I militari nella tarda mattinata hanno osservato tramite le videocamere un piccolo natante con a bordo due persone, di cui uno stava svolgendo l’attività di pesca subacquea, grazie all’ausilio di autorespiratori. Intervenuti sul posto, in località Torre Chianca, i militari hanno riscontrato l’opera illecita posta in essere da un sub originario di Giovinazzo.

I 450 ricci di mare e l’attrezzatura subacquea sono stati posti sotto sequestro e al pescatore è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. Il pescato, riconosciuto in stato vitale dal personale veterinario della Asl, intervenuto su chiamata degli uomini della Guardia Costiera, è stato rigettato in mare.

Questa operazione, che dà continuità ai controlli svolti nel Compartimento marittimo di Gallipoli, si inquadra in una sistematica e mirata attività di contrasto alla pesca di frodo e alla commercializzazione illecita del prodotto ittico, che nel mese di aprile ha portato al sequestro di 3000 ricci di mare e dell’attrezzatura utilizzata.

A tal proposito, si rammenta che, nonostante l’emergenza in atto, continueranno i controlli sia in mare che sul litorale al fine di conservare le risorse ittiche e, in generale, si invitano tutti i consumatori ad acquistare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie, in quanto l’acquisto degli stessi, da venditori non autorizzati, implica anche forti rischi per la salute propria e dei propri familiari, oltre a favorire il depauperamento della fauna marina e la circolazione delle persone ai divieti riguardanti il contenimento dell’emergenza.



In questo articolo: