Sette colpi in pochi mesi, restano in cella i due rapinatori seriali di supermercati

Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Simone Luceri e Luigi Panico, entrambi di Galatina. I due sarebbero stati protagonisti di ben sette rapine durante un arco temporale di circa quattro mesi, ottenendo un bottino di circa 12mila euro.

Restano in cella i due rapinatori di Galatina, arrestati il 5 dicembre scorso, per una lunga sfilza di rapine compiute nei supermercati della provincia. Il Tribunale del Riesame, nelle scorse ore, ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Simone Luceri, 38enne e Luigi Panico di 37 anni. I difensori dei due galatinesi, gli avvocati Carlo Gervasi e Luigi Piccinni, avevano chiesto la misura cautelare dei domiciliari, ma il collegio del Riesame ha rigettato l'istanza.

Il Sostituto Procuratore Roberta Licci, a seguito delle indagini condotte dagli uomini del Commissariato di Galatina, aveva disposto l'arresto di entrambi all'inizio di dicembre ed il Gip Antonia Martalò lo aveva poi convalidato. Le accuse sono: rapina a mano armata in concorso, ricettazione, danneggiamento a seguito di incendio, porto e detenzione abusiva di armi in luogo pubblico. Diversi gli episodi criminosi contestati Luceri e Panico, durante un arco temporale di circa quattro mesi, in cui i malviventi avrebbero ottenuto complessivamente un bottino di circa 12mila euro.

Anzitutto la rapina a danno dell'Eurospin di Sogliano Cavour del 21 marzo scorso, in cui brandendo una pistola nei confronti di alcuni clienti e della cassiera, i due si impossessavano della somma di circa 1.000 euro. Soltanto tre giorni dopo, Luceri e Panico assieme a due complici non identificati avrebbero rapinato, con addosso due coltelli ed una pistola, puntandola alla testa della titolare, il supermercato “Penny” di San Cesario. Subito dopo, sarebbero fuggiti a bordo di una Fiat Uno Grigia, risultata rubata a Copertino, con un bottino di circa 500 euro. Poche ore dopo, i due rapinatori seriali assieme a due complici, avrebbero assaltato, giungendo in macchina a forte velocità, il distributore “Apulia Carburanti” ubicato a San Donato di Lecce. Dunque, sempre attraverso la minaccia della pistola puntata contro, si sarebbero fatti consegnare il denaro dal titolare, per poi fuggire a tutta birra. Infine, avrebbero bruciato la vettura per fare sparire ogni traccia. Già ad inizio aprile, Luceri e Panico sarebbero tornati in azione. Assieme ad un'altra persona rimasta ignota, avrebbero rapinato il Supermercato “MD” di Aradeo, minacciando le due cassiere con un'arma. Poi la fuga, ma a bordo di una Uno Nera, anch'essa risultata rubata però a Galatina.

Invece, circa due mesi dopo, i due galatinesi sarebbero ritornati a Sogliano Cavour per rapinare il supermercato Dok. Essi avrebbero puntato le armi contro la cassiera ed i il titolare. Il bottino in questo caso sarebbe stato consistente, poiché superiore ai 5.500 euro.  Questa volta sarebbero scappati a bordo di una Fiat Uno verde, rubata ad un uomo di Sternatia. Il solo Luceri, invece, ma assieme ad un complice non identificato, avrebbe rapinato lo stesso supermercato nel mese di giugno, per una somma superiore ai 3.000 euro. Panico, infine, con un altro complice avrebbe assaltato a luglio, il Supermercato “Conad City” di Galatina, impossessandosi di un somma di circa 200 euro.

L’indagine si è sviluppata principalmente sulla scorta di perquisizioni personali e domiciliari eseguite nei confronti dei soggetti e dell’analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza. I suddetti filmati avrebbero permesso di costruire un identikit basato su alcune particolari fattezze fisiche, atteggiamenti (ad esempio il modo di camminare) e peculiari capi d'abbigliamento, mettendo gli inquirenti sulle tracce dei due rapinatori.  

Ricordiamo infine che Luceri e Panico, assieme ad una terza persona, sono già stati condannati  il mese scorso per l'assalto armato all'Eurospin di Cursi. Il gup Michele Toriello ha inflitto una pena di 6 anni, nel processo con rito abbreviato, nei confronti di Luigi Panico. Invece Simone Luceri ed il 23enne Angelo De Pascalis, anch'egli difeso dall'avvocato Carlo Gervasi, hanno patteggiato la pena. Il primo dovrà scontare 4 anni di reclusione, mentre al secondo è stata inflitta una pena di 3 anni e 4 mesi.



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