Sigilli nel Baia Malva e al Puerto Sol, ancora controlli a Porto Cesareo

I carabinieri hanno posto sotto sequestro probatorio alcune strutture poste all’interno del villaggio e della darsena. Il tutto per consentire ulteriori accertamenti tecnici.

Proseguono i controlli dei carabinieri per il rispetto delle norme sulla costa salentina da parte di operatori turistici.

In mattinata i carabinieri dell’ Aliquota Operativa della Compagnia di Campi Salentina, coadiuvati da quelli delle Stazioni di Porto Cesareo, Veglie e Leverano, hanno proceduto all’esecuzione del decreto di sequestro, a firma della dott.ssa Ruggiero, di due strutture a Porto Cesareo.

Si tratta del villaggio turistico denominato “Baia Malva” e della darsena denominata “Puerto del Sol”, entrambe di proprietà dello stesso imprenditore di Nardò.
I reati contestati sono deturpamento o distruzione di bellezze naturali e costruzione di opere in assenza o in difformità di permesso di costruire, in poche parole abusivismo edilizio.

In particolare le indagini, condotte dai militari dell’ Aliquota Operativa di Campi Salentina sotto la direzione del Pubblico Ministero Carmen Ruggiero, hanno portato a svelare che il complesso destinato ad ormeggio delle imbarcazioni denominato “Puerto del Sol”, ricadente in una zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico, è costituito da opere eseguite in parte in macroscopica difformità rispetto ai permessi di costruire rilasciati, nonché, in parte, da opere realizzate in totale assenza di permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica anche mediante occupazione di aree demaniali non concesse.

Il complesso turistico denominato “Baia Malva”, poi, ricadente in zona agricola e per il tempo libero sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, nonché area PUTT, risulta costituito da opere assentite da provvedimenti autorizzativi illeciti ed illegittimi perché rilasciati in palese violazione delle norme urbanistiche vigenti e in parte in ogni caso difformi da quanto in essi prescritto.

Il sequestro probatorio è motivato dalla necessità di consentire lo svolgimento di una consulenza tecnica rivolta ad appurare e ad approfondire quanto fino ad ora ricostruito.



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