Erano intenti a contare alcune mazzette di denaro, che stavano provvedendo a sigillare all’interno di carta trasparente, quando, improvvisamente, hanno fatto irruzione gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce che, dopo aver perquisito accuratamente l’abitazione in cui si trovavano, dentro il bagno adiacente alla cucina, hanno rinvenuto un proiettile calibro 7,65, mentre, all’interno della cucina, nascosti in due scatole, tre panetti di hashish e otto ovuli.
Per questi motivi, nella tarda serata di ieri, due cittadini marocchini Mohammed Khoundafi , dell’età di 43 anni e Charaf Atmi , di 28 anni sono stati tratti in arresto con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di munizionamento.
Il tutto è scaturito dal fatto che gli agenti di Polizia, notando alcuni movimenti sospetti da parte dei due cittadini stranieri (uno dei quali già noto alle Forze dell’Ordine per essere dedito ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti), hanno preso la decisione di entrane nella casa, casa situata in una traversa di Via della Libertà, di cui uno dei due stranieri aveva la disponibilità.
Al termine della perquisizione effettuata da parte degli uomini della Sezione Volanti leccese, tutto il materiale scoperto è stato portato in Questura per gli accertamenti del caso e pesato.
Dentro gli otto ovuli vi era dell’hashish per un peso di 75 grammi, mentre, i tre panetti pesavano 290,60 ciascuno.
La somma di denaro, una volta contata, è risultata essere pari a oltre 24mila euro (24.660 euro per la precisione).
