Evidentemente, il fatto che di lì a poco sarebbero giunte le forze dell'ordine ad acciuffarli, ha determinato la loro fuga "a mani vuote". Ad ogni modo, le forze dell'ordine stanno visionando in questi momenti le telecamere di videosorveglianza ed avere contezza, nell'immediato, delle dinamiche di natura predatoria. Un vero e proprio tentato "colpo" quello avvenuto nella notte appena trascorsa – più o meno intorno all'1.30 – ad opera di due persone, ora ricercate dalla giustizia. L'impavido duo, ancora ignoto, era giunto presso la stazione IP di via San Cesario con l'intento di fare una bella "scorpacciata" di contanti. Così, sono riusciti prima a sradicare sia colonnina del distributore di benzina, sollevandola quasi da suolo, che quella del Bancomat. Putroppo per loro, però, non c'è stato il tempo necessario affinché venisse trafugato il denaro custodito all'interno degli apparecchi. Dunque, non appena "annusato" l'odore della legge in procinto di scoprirli, hanno preferito rinunciare al bottino.
Se si tratti di "professionisti" o meno, questo non è dato saperlo. Saranno infatti le indagini a stabilirlo. Di certo è possibile confermare che sul posto, al fine di compiere i dovuti rilievi del caso, c'erano i Carabinieri del Reparto Operativo leccese. I quali, adesso – come anticipato in apertura d'articolo -, cercheranno la verità nell'occho "elettronico". Bisognerà dunque comprendere, in base alle immagini immortalate dai nastri di registrazione, le modalità tramite cui siano riusciti a scappare e, soprattutto, se i loro tratti facciali siano già conosciuti dagli uomini dell'Arma (dunque, nel caso presentino precedenti specifici in tal senso).
Episodio che ne porta alla mente un altro simile, avvenuto però ai danni di un istituto di credito, lo scorso settembre. Nell'occasione, si trattà del tentato furto a Calimera, nella centrale piazza del Sole, dove alcuni malviventi presero di mira il bancomat dell'Unicredit, asportandolo con l'aiuto di un escavatore. Anche in quella circostanza, il colpo sfumò.