Contributi Inps, l’imprenditore raggirato: ‘Chiedo di essere ascoltato dalle Forze dell’Ordine’

Continua la storia dell’imprenditore raggirato. Chiede di parlare con giudici e forze dell’ordine per fare chiarezza su un’assurda vicenda.

Torna a parlare a Leccenews24 l’imprenditore del Nord Salento che aveva denunciato un raggiro a suo carico che lo aveva portato ad avere un debito con l’Inps di milioni di euro. Una storia incredibile che avevamo raccontato nei mesi scorsi con dovizia di particolari. E lo fa all’indomani della nota storia di presunta corruzione giudiziaria che ha tenuto banco in questi giorni in Salento. Come è noto sono finiti sotto inchiesta per incarichi pilotati, favori e regali tanti professionisti conosciuti. Un giudice è stato arrestato e con lui un avvocato e tre commercialisti (tutti ai domiciliari), nell’ambito di un’inchiesta con 10 indagati che sembra essere sull’orlo di scoprire risvolti raccapriccianti.

Crociere in barca a vela, feste con i fuochi d’artificio, Rolex e non solo. Tutti i ‘regali’ del giudice‘, così titolava un puntuale articolo della nostra redazione di cronaca giudiziaria nel ricostruire la vicenda raccontata nell’ordinanza che ha portato agli arresti.

A Giuseppe, questo il nome dell’imprenditore del Nord Salento che si ritiene vittima di una truffa orchestrata ai suoi danni che l’ha portato sul lastrico, è come se si fosse sbloccato un ricordo. È un fiume in piena nel suo peregrinare, sempre carte alla mano, per raccontare il suo calvario. Non si può fare finta di nulla, non gli si può dire: ‘Giuseppe, ti abbiamo ascoltato. Ti abbiamo dato voce. Adesso devono essere altri a dare corso alle tue denunce particolareggiate‘. Non ti ascolta. Va dritto per la sua metà, chiede di non essere abbandonato. ‘Non può finire così la mia storia, non posso passare come uno che è stato truffato quasi fosse connivente senza che chi ha causato tutto se la passi liscia. E adesso che vedo che la Buona Giustizia fa il suo corso, io ho il dovere di continuare a raccontare il mio racconto, la mia storia‘.

Giuseppe, alle soglie della pensione, scopre da Inps che è debitore di milioni di euro per contributi non versati a decine di lavoratori agricoli che…lui non conosce perché mai hanno lavorato nelle sue aziende agricole. Gente che tuttora percepisce pensioni maturate per lavori mai svolti…Da lì nasce una vicenda a valanga fatta di scoperte incredibili. Giuseppe ha la certezza di essere stato truffato, si rivolge ai Carabinieri, aspetta ancora di poter raccontare tutto e grazie alle forze dell’ordine fare luce su tutto.

“Sono stato raggirato da chi pagavo per curare gli interessi della mia azienda. E adesso che leggo sui giornali alcuni episodi di corruzione mi rendo conto di essere stato anch’io una vittima di un meccanismo che quando finisce nelle mani di alcune mele marce può screditare un intero sistema e distruggere la vita familiare di tante persone. Mi sento una vittima e chiedo alle forze dell’ordine e ai giudici di ascoltarmi perché non vedo l’ora di raccontare tutto, perché voglio che anche la mia storia sia di monito per tutti oltre al fatto che pretendo giustizia per me e per i miei figli che hanno dovuto subire anni difficilissimi a causa della situazione economica in cui sono stato ridotto’.