26enne morto una settimana dopo il tamponamento nei pressi di Otranto. Un patteggiamento ed un rinvio a giudizio

Il violento tamponamento è avvenuto alla vigilia di ferragosto del 2018, sulla statale 16 all’altezza di Otranto, intorno alle 4.30 del mattino.

Patteggia la pena il conducente di una delle due auto coinvolte nell’incidente in cui perse la vita il 26enne di Cursi, Gianmarco Chilla.

Al termine dell’udienza preliminare, il gup Sergio Tosi ha inflitto la pena di 1 anno e 6 mesi a D.C., 30enne originario di Maglie, con sospensione della pena e non menzione della condanna. I suoi legali, gli avvocati Luigi ed Alberto Corvaglia, avevano concordato la pena con il pm.

Il gup Tosi ha rinviato a giudizio F.D.D., 26 anni di Maglie, il conducente di un altro auto coinvolta nel tamponamento. Assistito dall’avvocato Dimitry Conte potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento dinanzi al giudice monocratico. Entrambi rispondevano di omicidio stradale aggravato e lesioni personali.

La famiglia della vittima, volutamente, non si è costituita parte civile, avendo perdonato fin da subito la persona che aveva provocato l’incidente, e riuscendo ad instaurare con la stessa un rapporto benevolo e cordiale.
Si ricorda, inoltre, che gli organi del giovane Gianmarco furono immediatamente donati, consentendo così di far vivere un altro ragazzo.

La tragedia
Il violento tamponamento è avvenuto alla vigilia di ferragosto del 2018, sulla statale 16 all’altezza di Otranto, intorno alle 4.30 del mattino. Le due auto coinvolte erano la Seat Toledo ed una Citroen C3, con a bordo la vittima.

Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Massimiliano Carducci, D.C. alla guida della Citroen C3 procedeva ad una velocità superiore al limite consentito, da Otranto in direzione Maglie, senza rispettare le distanze di sicurezza. E finiva per tamponare la Seat Toledo che procedeva nella stessa direzione. Non solo, il conducente di questa seconda vettura si era bloccato all’improvviso a causa dello scoppio di uno pneumatico, causato dall’usura delle gomme e dalla velocità.

Dopo il violento tamponamento sei ragazzi sono finiti in ospedale, tra cui il 26enne di Cursi Gianmarco Chilla. Il ragazzo, ricoverato in prognosi riservata, è morto una settimana dopo. Come detto, i familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi del figlio.