
“So wake me up when it’s all over…”, cantava il tuo idolo Avicii, il dj e produttore svedese anche lui, come te, volato via, giovanissimo.
Oggi pare quasi una preghiera il ritornello di questa famosissima canzone che tanto amavi ascoltare: “Svegliatemi quando è tutto finito”. Perché tutto questo non può essere reale.
Un pensiero ricorrente nella testa e nel cuore di chi ti ama: tutto questo non può essere reale. E invece, tu sei lì, bello come il sole, stella lucente tra le stelle più belle, ad illuminare il buio che avvolge questo triste giorno.
Quanti sogni spezzati in una notte di mezza estate. I tuoi sogni Gianmarco. I sogni di un ragazzo come tanti, che amava leggere e studiare, amava gli animali e la pesca sportiva, la discoteca, la play e il calcio, le passioni semplici e le grandi amicizie. Un ragazzo pulito e con un cuore grande. Gli studi classici e poi l’università a Pisa dove stavi per laurearti in Ingegneria Edile.
Tutto cancellato con un colpo di spugna. Crudele e spietato. Troppo.
Ma c’è stata la grande forza di mamma Mina, di papà Gino e di tuo fratello Gianluca a vestire di speranza un momento così triste.
Sono stati loro a fare la scelta più bella, una scelta forte e meravigliosa. Mentre nella loro vita una luce si spegneva per sempre, con il coraggio dell’Amore, hanno scelto di regalare una speranza a chi viveva nella sofferenza, autorizzando l’espianto degli organi, donati a chi era in attesa di un trapianto.
Questo “dono”, estremamente straordinario, ha un valore immenso perché è un gesto di profonda umanità e infinita generosità.
Donando ad altri una nuova speranza di vita, la tua famiglia ha reso meno dura questa assurda morte che ti ha voluto portare via.
Te ne sei andato via e in chi resta, le domande si sono trasformate in giganteschi blocchi di granito che soffocano l’anima e spengono qualsiasi soffio di vitalità interiore.
Ora Gianmarco, da lassù, rischiara le tenebre in cui all’improvviso sono precipitati la tua famiglia, i tuoi amici e un’intera comunità.
Qui, il tuo sorriso e la tua gioia di vivere non la dimenticherà mai nessuno.
Ciao Gianmarco!