Tenta di estorcere denaro ad una donna. In manette 52enne

L’uomo è stato arrestato dagli agenti di Polizia del Commissariato di Galatina a seguito della denuncia della vittima. I due si erano conosciuti circa due anni prima. L’arresto avvenuto in flagranza di reato.

Nella mattinata di ieri, si è presentata negli uffici del Commissariato di Polizia di Galatina una settantenne del posto che ha denunciato un’estorsione ad opera di una persona da lei conosciuta.
 
In particolare la donna ha raccontato di aver conosciuto un uomo, S.C. 52enne, circa due anni fa nella chiesa “Cuore Immacolato” di Galatina.
 
Con l’uomo era nata inizialmente un’amicizia dovuta alla frequentazione quotidiana del luogo sacro e, nel corso di alcuni colloqui tra i due, SC avrebbe raccontato alla vittima di trovarsi in stato di necessità economica dovuto alla separazione dalla moglie e che, per far fronte a tale situazione, si era reso disponibile anche ad effettuare alcuni lavori per la parrocchia al fine di guadagnare qualcosa.
 
Con il tempo, S. C. si è conquistato la fiducia della signora accompagnandola anche a fare la spesa qualche volta e raccontandole di alcuni presunti problemi che avrebbe avuto in passato con la Giustizia e per i quali era costretto a spendere del denaro per pagare gli avvocati.
 
L’uomo le aveva presentato, altresì, la propria compagna e in talune occasioni entrambi erano stati invitati  a casa.
 
In una di queste occasioni i due avrebbero chiesto ed ottenuto un prestito, mai rimborsato, di 800 euro.
 
Successivamente SC avrebbe continuato a chiedere ed ottenere piccole somme di denaro a volte 200 a volte 300 Euro, fino a quando, la 70enne, resasi conto dell’insistenza e, probabilmente, dei finti problemi, non si è più resa disponibile a fornire alcuna somma di denaro.
 
I due, tuttavia, sono passati dalle richieste facenti leva sulla generosità, sollecitata prima dai problemi familiari, poi da quelli con la giustizia, fino a condizioni gravi di salute, a vere e proprie minacce di ripercussioni fisiche e di mali futuri indirizzati a lei ed ai suoi congiunti.
 
In seguito, precisamente nel mese di febbraio, S. C. avrebbe avanzato ulteriori richieste di denaro per un importo pari a 3.000 euro, in quanto, a suo dire, essendo sottoposto a misura di Sorveglianza Speciale da parte della Magistratura, avrebbe dovuto pagare questa somma allo scopo di venire fuori dalla situazione. In questa occasione la donna ha opposto un netto rifiuto e lo ha diffidato a non chiedere più nulla dicendogli che in caso contrario avrebbe informato le autorità competenti. A causa del rifiuto la signora sarebbe stata ulteriormente minacciata.
 
A quel punto l’anziana, seriamente intimorita,  nei pressi di una casa di riposo della città di Galatina, avrebbe consegnato ad S.C. la somma richiesta in contanti con la promessa di non essere più disturbata o minacciata.
 
Circa quindici giorni fa, mentre la signora si trovava in casa insieme al fratello, verso le 9.30,  avrebbe sentito suonare il campanello e dopo aver aperto la porta si è accorta che qualcuno aveva lasciato un foglio di carta sul quale erano scritte alcune frasi minacciose. L’anziana avrebbe fatto in tempo a notare SC allontanarsi dalla sua abitazione.
 
Subito dopo l’uomo avrebbe chiamato al telefono la vittima chiedendole conferma della lettura del messaggio e rinnovandole una richiesta di altri 15mila euro.
 
Solo nella mattinata di ieri, la donna, ha deciso di chiedere aiuto agli uomini del Commissariato di Galatina, con i quali ha concordato un piano per cogliere SC in flagranza di reato.
 
A quel punto la donna ha contattato l’estorsore per fissare un appuntamento e ha preparato 500 euro in banconote da 50 cadauna che l’ufficio ha fotocopiato e ha fatto firmare alla vittima allo scopo di organizzare un servizio di osservazione durante la consegna del denaro
 
Alle ore 14.20, gli agenti  hanno notato l’uomo giungere a piedi  nei pressi dell’abitazione della donna senza però entrare all’interno della dimora come precedentemente concordato.
 
A quel punto S.C. ha fatto una breve telefonata e dopo alcuni minuti i due si sono incontrati in una strada della cittadina dove è avvenuto lo scambio della busta contenente la somma.
 
A questo punto, gli uomini del Commissariato che avevano seguito tutti i movimenti dell’indagato, lo hanno colto in flagranza. L’uomo, vistosi scoperto ha cercato la fuga, lasciando cadere la busta in un giardino, ma è stato comunque bloccato, Il denaro, poi, è stato recuperato .
 
Al termine degli accertamenti di rito S.C. è stato arrestato con l’accusa di estorsione.     



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