È costata cara, carissima, la reazione di Davide Moscardelli all’espulsione comminata dall’arbitro Lanza di Nichelino al nono minuto della gara di sabato scorso che ha visto il Lecce opposto al Catanzaro. A seguito della lettura del referto arbitrale, infatti, il Giudice Sportivo ha inflitto all’attaccante italo-belga una squalifica di cinque turni, ma non finisce qui. Ad essere fermati per due partite ci sono anche il centrocampista Checco Lepore e l’esterno di difesa Gianluca Di Chiara. Una giornata, invece, è stata inflitta a Daniele Mannini, mentre, per il team manager Francesco Lillo, inibizione fino al 14 di aprile.
Oltre al risultato che ha visto i giallorossi uscire sconfitti dallo stadio “Ceravolo”, quindi, la gara con la compagine calabrese si è rivelata una vera e propria ecatombe che, in un momento cruciale del campionato, priva la formazione di Alberto Bollini della sua stella più brillante fino alla penultima gara della stagione, quando, ormai, i giochi potrebbero essere già chiusi.
Fermo restando l’arbitraggio che, eufemisticamente parlando, non può nella maniera più assoluta essere definito dei migliori e che nella giornata di ieri ha scatenato le proteste del presidente del sodalizio di “Piazza Mazzini”, Savino Tesoro, non si può non notare come spesso il nervosismo tenda a impadronirsi dei giallorossi. Tralasciando gli episodi avvenuti nella finale persa contro il Frosinone, lo stesso Moscardelli, solo per fare un solo caso, è stato costretto a saltare la partita con la Salernitana a seguito di un giallo rimediato per proteste contro la Juve Stabia, susseguente alla mancata ammonizione nei confronti di un calciatore avversario.
Per quel che riguarda il calcio giocato prosegue la preparazione in vista del match di domani contro il Benevento. Nella giornata di ieri si è svolto un singolo allenamento al “Via del Mare”. Assente Manconi in quanto impegnato con la Nazionale Under 20, ha lavorato a parte Miccoli. Oggi prevista la rifinitura, poi, diramazione dei convocati e squadra in ritiro.