
Tenta di strangolare la madre 65enne nel sonno. Arrestato 28enne del luogo con l'accusa di tentato omicidio
Una storia agghiacciante quella accaduta nella notte appena trascorsa ad Alessano. Andrea Sergi, 28 enne originario del comune del Capo di Leuca, accusando uno stato di agitazione avrebbe svegliato la madre per costringerla ad accompagnarlo in ospedale a Tricase.
Giunto al Pronto Soccorso però, l'uomo ha rifiutato il trattamento sanitario ed è tornato a casa. Qui, avrebbe preteso che la madre rimanesse sveglia per accudirlo. La donna, vittima da anni della malattia del figlio, ha cercato di calmarlo, assicurandogli che l'indomani avrebbe contattato il medico di famiglia.
Pensando di averlo convinto, l'anziana si è messa a dormire. Probabilmente proprio a causa di questo gesto, il figlio sarebbe andato su tutte le furie al punto da tentare di soffocarla nel sonno, non prima però di aver chiamato il 112 preannunciando ai Carabinieri le sue intenzioni.
Ai militari avrebbe detto di volerla soffocare con le mani, chiudendole le vie respiratorie. Così, purtroppo, è stato. Durante una colluttazione la donna, cercando di liberarsi dalla morsa del figlio – che premeva con le dita sui suoi occhi forse per accecarla – ha colto un attimo propizio, riuscendo a fuggire.
Nel frattempo i Carabinieri sono giunti sul posto con una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile e, non trovando nessuno all’interno dell’abitazione, hanno attivato le ricerche in zona. Dopo un paio d’ore, la vittima è stata trovata in un box auto, insieme al proprietario, in stato di shock.
Soccorsa dal personale del 118, la donna ha riportato chiari segni di strangolamento. Nel frattempo, i Carabinieri, sono riusciti a rintracciare anche l’uomo, che vagava a piedi per il paese. L’ospedale di Tricase ha stabilito per lui ricovero. La diagnosi riporta contusioni multiple, ecchimotiche escoriate al volto e al collo con edema palpebrale bilaterale, guaribili in giorni 30.
Andrea Sergi è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero Elsa Valeria Mignone della Procura della Repubblica di Lecce.