Tentata rapina in casa di un commercialista e della moglie. Arriva la condanna a 4 anni

Il fatto avvenne a Muro Leccese, il 23 novembre del 2021. In base a quanto ricostruito durante le indagini, vi fu anche una brutale aggressione.

Termina con la condanna a 4 anni di reclusione ed al pagamento di una multa di 1.400 euro, il processo di primo grado nei confronti di Gianni Pulimeno, 50enne, di Muro Leccese, accusato della tentata rapina ad un commercialista ed alla moglie. La sentenza è stata emessa oggi, dai giudici del collegio della seconda sezione penale (presidente Pietro Baffa, a latere Chiara Panico e Roberta Maggio). La pubblica accusa era rappresentata dal pm Luigi Mastroniani che in aula aveva invocato la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

Il fatto avvenne a Muro Leccese, il 23 novembre del 2021, intorno alle 18. In base a quanto ricostruito durante le indagini, coordinate dal pm Alberto Santacatterina, la moglie del commercialista, che stava rientrando in casa, fu costretta a fare entrare nella villetta i malviventi. I due, però, all’arrivo del marito della donna, furono messi in fuga.

Si arrivò all’identificazione del Pulimeno (il complice è rimasto ignoto), attraverso le meticolose indagini dei carabinieri della compagnia di Maglie che estrapolarono le immagini dai circuiti di videosorveglianza installati sul percorso seguito dalle vittime e dai rapinatori. Non solo, vennero eseguite anche le analisi scientifiche sui reperti (passamontagna e un guanto) abbandonati dai rapinatori durante la fuga.

L’imputato è difeso dall’avvocato Carlo Viva, che potrà fare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza. Le parti civili sono difese dall’avvocato Salvatore Corrado ed in loro favore è stato disposto il risarcimento del danno in separata sede ed una provvisionale.