Tenta il suicidio impiccandosi nel carcere di Lecce. Gli agenti penitenziari gli salvano la vita

Il tentativo  a opera di un detenuto 45enne. Il pronto intervento degli agenti ha scongiurato il peggio. L’elogio del Vicesegretario Regionale di Osapp Puglia, Ruggiero Damato.

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Ci saremmo potuti trovare nella condizione di dover raccontare l’ennesima vita spezzata a causa di un suicidio, fortunatamente, qualcuno, prima che il gesto potesse avere conseguenze drammatiche, ha fatto sì che non accadesse il peggio.

Nella nottata appena trascorsa, presso il carcere di “Borgo San Nicola” di Lecce, nel reparto di infermeria del penitenziario, un detenuto 45enne, recluso a causa di reati comuni legati alle sostanze stupefacenti, ha cercato di togliersi la vita impiccandosi.

Solo la grande professionalità e il riflesso degli agenti penitenziari, nonostante il personale sia assai ridotto, ha impedito che l’azione non fosse portata a termine.

Gli uomini di Polizia penitenziaria hanno messo in atto tutte le tecniche di salvataggio stabilite dal protocollo e, una volta salvo, lo hanno trasferito presso l’ospedale “Vito Fazzi”, dove il 45enne si trova ricoverato.

A darne notizia l’Osapp, per bocca del Vicesegretario regionale della Puglia Ruggiero Damato.

“Mi preme elogiare i miei colleghi per il tempismo con cui sono intervenuti – ha affermato. Chiederò di avviare tutte le procedure necessarie per fare sì che possano ricevere un encomio.

Estendo i complimenti all’intero Comando di Polizia penitenziaria e in particolare a chi quotidianamente opera all’interno dei reparti detentivi.

Infine lancio l’ennesimo appello affinchè vi sia un immediato intervento della politica e della Dirigenza penitenziaria a tutti i livelli, per ristabilire le piante organiche sia degli Istituti che dei nuclei traduzioni pugliesi in quando non corrispondenti alle attuali esigenze operative”.