‘Ti ammazzo, ti sbudello’: 46enne condannato per il tentato omicidio del fidanzato della sorella

Danilo Adorni venne arrestato il 30 luglio, il giorno stesso in cui si verificò la violenta aggressione. L’uomo si è presentato presso l’abitazione della coppia e, afferrato un coltello da cucina, si è scagliato contro il fidanzato della sorella, un 28enne rumeno.

‘Sto venendo per sventrarlo’. E’ iniziato con questo sms la vicenda che ha portato prima all’arresto e poi alla condanna per tentato omicidio e lesioni, di un 46enne originario di Parma, ma residente a Lecce. Pochi minuti fa, il gup Antonia Martalò ha comminato una pena di 5 anni e 4 mesi, considerando le attenuanti generiche, nei confronti di Danilo Adorni, nel processo in abbreviato.

Sempre nell'udienza preliminare odierna, il pubblico ministero Paola Guglielmi aveva invocato una condanna a 8 anni. Il difensore di Adorni, l'avvocato Luigi Piccinni, invece, aveva chiesto l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste" o in subordine, la condanna con il minimo della pena per le lesioni (nei confronti sorella) e la derubricazione del reato di tentato omicidio, in minacce aggravate dall'uso dell'arma.

Il legale riteneva che non si potesse parlare di "dolo diretto", per la mancanza di univocità e idoneità dell'azione; tutt'al più, di dolo eventuale, ma non compatibile con il tentato omicidio. Inoltre, l'avvocato Piccinni ha sottolineato l'assenza di riscontro nelle parole delle parti offese.

Adorni venne arrestato il 30 luglio, poco dopo le 20, il giorno stesso in cui si verificò la violenta aggressione. L'uomo viveva a Lecce da circa un anno; inizialmente assieme alla sorella, ma poi da solo, poiché quest'ultima andò a convivere con un cittadino di origini rumene, in un appartamento di Via Taranto. Quel giorno, la sorella ricevette l’ennesimo sms intimidatorio da parte del fratello, nei confronti del fidanzato che recitava "Lo faccio fuori, sto venendo a sventrarlo’ .L’aggressore si è presentato presso l’abitazione della coppia di cui aveva copia delle chiavi e dopo aver afferrato un coltello da cucina dalla lama lunga ben 23 centimetri, si è scagliato contro il 28enne rumeno gridandogli "Ti ammazzo, ti sbudello". Divincolatosi, la vittima si è recata all’esterno dell’abitazione, ma l’aggressione non si è fermata.

Anzi è proseguita con maggiore violenza quando il 46enne ha ordinato al suo fedele e inseparabile pitbull di azzannare il giovane: comando immediatamente eseguito dal cane che si è scagliato contro la coscia del povero rumeno.  A questo punto l’intervento delle Forze dell’Ordine che si sono viste anch'esse minacciate di un assalto da parte del pitbull. Alla fine, l’uomo che si è consegnato nelle mani dei militari, continuando ad inveire contro il compagno della sorella.

Per fortuna, la giovane coppia ha riportato solo lievi ferite prontamente curate. Adorni era già noto alla Questura per aver trascorso circa vent’anni in cella per i reati più vari.



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