Tre ‘angeli’ in divisa aiutano una donna a partorire in strada: due sono salentini

Tre poliziotti, di cui due leccesi, hanno aiutato una clochard a partorire la propria bambina per strada, in Piazza San Pietro a Roma. Tempestivo il loro intervento, tanto d’aver salvato la vita alla piccola. Si chiama Irene, che vuol dire ‘pace’. Il Papa ha offerto ospitalità.

Venire al mondo in condizioni proibitive e sopravvivere contro tutti i pronostici. La forza della vita, potremmo dire, come peraltro recita una bellissima canzone del cantante italiano Paolo Vallesi. Questa, però, è la forza di Irene, nata per strada intorno alle 2.00, a San Pietro. Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato, trovando il primo tepore nell’imbottitura di pile del giaccone di un poliziotto leccese. O meglio, di tre poliziotti, di cui due salentini. Parliamo, infatti, di Salvatore e Maria. Tempestiva l’azione degli agenti: non fanno nemmeno in tempo a chiedere cosa succede che vedono la bimba nascere scivolando sul selciato. Salvatore si sfila al volo il giubbotto, e la avvoltolano nella fodera. Maria si accuccia perché la bambina è ancora attaccata alla madre e la tiene stretta al petto.

Con ancora il cordone ombelicale la raccolgono con dolcezza. Con le mani le tolgono il muco che le impedisce di respirare e sperano che i soccorsi arrivino il più presto possibile, perché il gelo è un nemico in più. L’ambulanza arriva di gran carriera, la separano dalla madre e le portano in ospedale. Ora la piccola è al Santo Spirito, dove l’ostetrica di turno ha scelto il suo nome che significa Pace e anche la mamma si sta riprendendo. Bisogna sottolineare, però, che la mamma di Irene, una donna straniera senza fissa dimora è con il compagno per strada come tutte le notti. Una clochard, insomma. Ma pur sempre madre di una creatura piccola, meravigliosa. Da accudire.

“La nascita di una bambina in strada è un evento grande. Le abbiamo subito tolto un po’ di mucosa perché non stava respirando più. Dopodiché abbiamo visto che ha ripreso colore, finché poi non è giunta l’ambulanza”, dice commosso Salvatore in un video pubblicato sui social network dalla Polizia di Stato. “C’erano zero gradi – racconta invece Maria – e la prima azione del collega è stata quella di togliersi la giacca e avvolgere la piccola dentro il pile”. Sembra, inoltre, che il Papa abbia offerto ospitalità per un lungo periodo alla donna per consentirle di tenere la figlia. Una figlia che, adesso, oltre ai suoi genitori potrà contare su tre “zii”, tre angeli custodi, grazie ai quali continua la sua esistenza. 



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