Vessazioni ai danni della moglie? Assolto dall’accusa di maltrattamenti, ma condannato per lesioni

Il giudice monocratico della seconda sezione penale,ha condannato l’avvocato civilista L.A.V. di Maglie, a una pena di 2 mesi, con sospensione e risarcimento. Gli episodi si sarebbero succeduti dal 2002 fino al 2009.

Nessun maltrattamento ai danni della moglie, ma soltanto lesioni fisiche. È il verdetto di condanna del giudice monocratico Pasquale Sansonetti della seconda sezione penale,nei confronti di L.A.V. 57 anni, avvocato civilista di Maglie.
 
Il Giudice ha disposto una pena di 2 mesi per il solo reato di lesioni personali, con sospensione della stessa, ma anche un risarcimento danni di 3.000 euro in via equitativa a beneficio della donna, la 43 enne A. M.D.N. anch'ella avvocato magliese, ma di origini napoletane. 
 
Il giudice ha, invece,  assolto l'imputato "perché il fatto non sussiste" in merito al reato di maltrattamenti in famiglia. Accolta dunque, anche se parzialmente, la tesi difensiva dell'avvocato Anna Grazia Maraschio. Il legale, nella discussione in aula tenutasi questa mattina, aveva sottolineato come si fossero verificati nel corso degli anni alcuni litigi tra i coniugi, a causa di incompatibilità caratteriali, ma che gli episodi fossero stati ingigantiti dalla donna, in sede di denuncia presso il Comando dei Carabinieri di Maglie. Inoltre, l'eventuale comportamento aggressivo nell'ambito della vita di coppia, sarebbe da ritenere reciproco.
 
Invece, Il vice procuratore onorario aveva invocato una condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione; richiesta a  cui si era allineato l'avvocato Luigi Corvaglia, difensore della presunta vittima. La donna, difatti, si era costituita parte civile avanzando una richiesta di risarcimento di 20.000 euro.
 

Secondo il sostituto procuratore Stefania Mininni titolare dell'inchiesta, per ben sette anni, l'imputato avrebbe sottoposto la moglie a vessazioni continue, sotto il tetto coniugale.  Le minacce, le ingiurie ma anche gli atti di violenza fisica sfociati in lesioni, si sarebbero succeduti, dal 2002 fino al 2009. La 43enne di Maglie sarebbe dovuta ricorrere alle cure dei sanitari in due occasioni, quando venne ricoverata presso gli ospedali di Maglie e Scorrano.



In questo articolo: