Era intento, nella sua casa di Pilastro di Langhirano, frazione del Comune di Langhirano in provincia di Parma, a scaricare dalla rete video e fotografie di carattere pedopornografico nel suo computer che, tra l’altro, già conteneva 16mila file con ritratti bambini ed adolescenti.
Per questi motivi è finito in carcere B.C., pensionato 71enne di origini leccesi, ma da tempo residente nel Parmense. Le accuse rivolte nei suoi confronti sono quelle di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. L’uomo, ingegnere in pensione della Motorizzazione Civile di Parma, aveva archiviato 50 gigabyte di filmati e foto con ritratti anche piccoli di soli pochi mesi, alcuni dei quali vittima di violenze.
Le attività di indagine degli inquirenti, coordinati dalla Procura Minorile di Bologna, sono culminate nell’arresto dell’uomo dopo la segnalazione di una maestra d’asilo che aveva sorpreso il 71enne mentre, vicino alla recinzione della struttura scolastica, chiedeva ai bambini di alzare la maglietta. Fotografata la targa dell’auto del pensionato, Carabinieri e Polizia postale hanno avviato le indagini che si sono concluse nei giorni scorsi con il blitz nell’abitazione dell’uomo.
All’irruzione in casa dei militari l’ingegnere o non ha fatto in tempo a scollegare il computer che stava proprio scaricando una cinquantina di file illegali.