Il tamponamento e la corsa a sirene spiegate verso l’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce dove i due malcapitati sono arrivati in codice rosso. È questa, in sintesi, la cronaca del terribile incidente stradale andato in scena sulla statale 101, pochi metri dopo lo svincolo per Copertino – San Donato.
Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, un camion che trasportava bevande dopo aver perso il controllo avrebbe colpito in pieno uno dei mezzi in uso all’Anas e travolto un operaio impegnato in alcuni lavori lungo la carreggiata.
Un urto talmente violento che della parte anteriore del furgoncino Fiat Ducato bianco è rimasto soltanto un ammasso di lamiere ormai accartocciate.
Ad attivare la macchina dei soccorsi sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno temuto il peggio. Le ambulanze hanno raggiunto in pochi minuti il luogo esatto della Lecce-Gallipoli dove si sarebbe verificato il sinistro. I sanitari a bordo, intuendo la gravità della situazione, hanno trasportato immediatamente i malcapitati al nosocomio del capoluogo salentino, consegnandoli nelle mani dei medici.
L’operaio avrebbe riportato un trauma toracico e diverse fratture. Numerose le lesioni subite anche dal conducente del furgoncino, rimasto incastrato tra le lamiere. Fatto che ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco
La dinamica del sinistro è ancora tutta da accertare, così come le responsabilità. Ci penseranno gli uomini delle forze dell’ordine che hanno effettuato tutti i rilevi del caso a far chiarezza. L’incidente ha causato, inevitabilmente, lunghe code e rallentamenti.
Immediatamente la memoria torna a dicembre dello scorso anno, quando nello stesso tratto di strada Stefania Spagnolo perse la vita. La donna, originaria di Porto Cesareo, rimase intrappolata nelle lamiere della sua auto che, dopo l'incidente, prese fuoco.