Ragazza vittima di abusi sessuali? A processo padre e cugino

Gli episodi contestati dalla Procura si sarebbero verificati tra il 2012 ed il 2014, in un paese dell’hinterland di Maglie.

Finiscono sotto processo, il padre ed il cugino di una ragazza presunta vittima di abusi. Il gup Edoardo D’Ambrosio, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio i due imputati che dovranno presentarsi il 5 novembre prossimo dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale. Rispondono del reato di violenza sessuale aggravata. Sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Michelangelo Gorgoni e Donato Sabetta.

Le indagini

Gli episodi contestati dalla Procura si sarebbero verificati tra il 2012 ed il 2014, in un paese dell’hinterland di Maglie. La ragazza, 14enne all’epoca dei fatti, avrebbe subito una serie di abusi dal padre, ma soprattutto dal cugino, sia a casa che in una località di mare, consistiti in palpeggiamenti e toccatine, ma anche in rapporti sessuali completi.

La vicenda venne gradualmente allo scoperto dopo che la ragazza, accompagnata dalla madre, si presentò da un medico con svariate ferite su braccia e gambe. La giovane raccontò che si trattava di un atto di autolesionismo e di aver pensato anche al suicidio. Ben presto, emerse la presunta causa, poiché ella rivelò di aver subito molestie sessuali, sia dal padre che dal cugino. Successivamente, il medico redasse una relazione che fu poi inviata alla Procura dei Minori ed al Tribunale Ordinario. Inoltre, l’adolescente venne allontanata da casa e accolta in una comunità protetta. La presunta vittima avrebbe confermato gli abusi sessuali subiti per ben due anni, innanzi al gip Michele Toriello, nel corso dell’incidente probatorio. Il pubblico ministero Stefania Mininni chiuse successivamente le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce.