
Avrebbe abusato dell’amica minorenne con la scusa di un caffè ed un giovane, poco più che maggiorenne, di un paese del Nord Salento è finito sotto processo con l’accusa di violenza sessuale aggravata.
Nelle scorse ore, il gup Sergio Tosi al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio l’imputato. Dovrà presentarsi il 7 febbraio del 2022, dinanzi ai giudici della prima sezione collegiale per l’inizio del processo. Assistito dagli avvocati Antonio Luceri e Francesca Carrozza, potrà dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del dibattimento.
La parte offesa, all’epoca minorenne, si è costituita parte civile con l’avvocato Paolo Maci mentre i genitori della ragazza si sono costituiti parte civile come parti danneggiate dal reato con l’avvocato Maria Chiara Landolfo.
I fatti si sarebbero verificati in un paese del Nord Salento. Secondo l’accusa rappresentata dal pm Giorgia Villa, il giovane avrebbe invitato un’amica a casa per prendere un caffè. E dopo averla fatta stendere in camera da letto, approfittando del fatto che si era addormentata, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali, dopo averle abbassato i leggins.
La 17enne, all’epoca dei fatti, si sarebbe poi confidato con i propri genitori ed a quel punto è scattata la denuncia. La ragazza è stata ascoltata in fase d’indagine, confermando le accuse. Invece, nel corso dell’incidente probatorio, è stato conferito l’incarico ad un consulente tecnico per esaminare i telefonini dell’indagato e della persona offesa.