“Cinema sul futuro”: al Cinelab ‘Giuseppe Bertolucci’ per quattro incontri e proiezioni

Appuntamento dal 26 al 29 ottobre, Lecce è pronta ad ospitare il festival “Conversazioni sul futuro”, quattro giorni, 90 appuntamenti per una rassegna tra workshop, cinema, musica, libri e laboratori.

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Lecce è pronta ad ospitare un’edizione speciale di “Conversazioni sul futuro” che ritorna da giovedì 26 a domenica 29 ottobre in oltre venti teatri, centri culturali, librerie e scuole della città barocca. Quattro giorni,venti location, un articolato programma per oltre 70 appuntamenti tra workshop, incontri, dibattiti, confronti, lezioni, cinema, musica, libri, enogastronomia e laboratori che coinvolgeranno circa 200 relatori.

Il Festival accoglierà, inoltre, un’anteprima della Maker Faire di Roma, il Climathon Lecce (organizzato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), Omofobi del mio stivale, Cinema sul Futuro (in collaborazione con Cineclub Universitario, Fondazione Apulia Film Commission e Corso di Laurea DAMS dell’Università del Salento), una serie di incontri dedicati al mondo dell’impresa al Sellalab, l’Officina dei bambini e delle bambine a cura di Boboto, Le Officine del Futuro, sezione di innovazione e tecnologia a cura di FabLab Lecce.

Gli sponsor

Il festival è diretto da Gabriella Morelli e promosso dall’associazione Diffondere Idee di Valore, realizzato in collaborazione con importanti associazioni, quali Amnesty International Italia, la preziosa partecipazione di volontari, il patrocinio del Comune di Lecce e dell’Università del Salento.

Il programma del Festival

Il Cinelab Giuseppe Bertolucci del Cineporto di Lecce ospita, nell’ambito del festival “Conversazioni sul futuro”, la sezione “Cinema sul futuro” promossa dal Cineclub Universitario in collaborazione con Fondazione Apulia Film Commission e Corso di Laurea DAMS, Università del Salento. Quattro serate di incontri con registi, scrittori, artisti e docenti.

Si parte giovedì 26 ottobre, ore 20.30, con “Banksy Does New York” di Chris Moukarbel (2014). Prima del film il giornalista e scrittore Ennio Ciotta modererà un incontro con lo street artist Nemo’s e con Massimo Guastella, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Università del Salento. Introdurrà la serata Luca Bandirali, docente di “Cinema, Fotografia, Televisione” all’Università del Salento.

Venerdì 27 ottobre, ore 18, seguirà la presentazione e proiezione di “Walk with Me” di Marc Francis e Max Pugh (2017) in collaborazione con Sangha del Salento. Si tratta di un documentario narrato nella versione originale dalla voce del candidato all’Oscar Benedict Cumberbatch, un viaggio intimo e coraggioso nel microcosmo della comunità monastica del maestro Zen Thich Nath Hanh, sull’arte della meditazione buddhista, oggi nota come Mindfulness.

Sabato 28 ottobre, ore 20.30, sullo schermo “L’ordine delle cose” di Andrea Segre (2017). Dopo un breve saluto video del regista, introdurranno il film Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia e Luca Bandirali, docente di “Cinema, Fotografia, Televisione” all’Università del Salento.

Domenica 29 ottobre ore 18.00, un inedito incontro tra il romanzo “La guerra dei murazzi” di Enrico Remmert (Marsilio, 2017) e il film “La guerra dei Cafoni” di Davide Barletti e Lorenzo Conte (2017). A seguire, dopo un breve dibattito con lo scrittore, il regista Barletti, la giornalista Bianca Chiriatti e Luca Bandirali docente di “Cinema, Fotografia, Televisione” all’Università del Salento, sarà proiettato il film.

È stata una scommessa, il frutto di un anno di studio, appunti, letture, contatti, suggestioni, scoperte e quest’anno abbiamo rafforzato il legame con la città, dentro ci sono le varie anime del nostro gruppo di lavoro composto da molti professionisti, tanti amici, ma soprattutto da una squadra di ragazzi senza i quali non potremmo organizzare nulla”, spiega la curatrice ed organizzatrice Gabriella Morelli, orgogliosa di poter ospitare in questa quinta edizione della rassegna, i genitori di Giulio Regeni, Ilaria Cucchi, il danzatore siriano-palestinese Ahmad Joudeh, il medico e attivista egiziano Ahmed Said, il trapiantologo Daniele Antonio Pinna.

A cura di Serena Pacella Coluccia



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