Da Ermal Meta a Max Gazzè, passando per Rubino. Tanta Puglia nel Festival di Sanremo 2018

Tanti i dettagli di Puglia sul palco del concorso canoro più antico e importante d’Italia. Dai Negramaro a Rubino. Leggete.

Con un record di ascolti nel corso dell’intera kermesse – a finire il boom dell’ultima serata – si è concluso il Festival di Sanremo 2018. A vincere, si sa, il duo Ermal Meta-Fabrizio Moro, seguito da Lo Stato Sociale e Annalisa.

Non vogliamo in questa sede commentare la qualità delle canzoni o il look dei protagonisti, questo lo lasciamo ad altri. Vogliamo far notare soltanto quanta Puglia c’è stata sul palco dell’Ariston, per chi non se ne fosse accorto.

Non parliamo soltanto dell’esibizione emozionante dei Negramaro nel corso della seconda serata sanremese, ma di tanto altro.

Partiamo dal vincitore Ermal Meta: il cantautore/poeta, nato in Albania, all’età di 13 anni si è trasferito con la madre, il fratello e la sorella a Bari, nel capoluogo pugliese e tanti sono stati i post sui social di baresi – e non solo – che hanno sottolineato questo “piccolo dettaglio”.

E poi? Cittadinanza onoraria del Comune di Vieste a Max Gazzè che con la sua canzone ha portato sul palco la leggenda di ‘Cristalda e Pizzomunno’ che narra la storia d’amore tra un giovane pescatore, Pizzomunno, e la sua amata, Cristalda. “Un riconoscimento – ha affermato il sindaco Giuseppe Nobiletti come si legge sull’Ansa- che con orgoglio vogliamo tributare a Max Gazzè, per questo grande dono che, senza che alcuno glielo abbia mai chiesto, ha voluto fare a Vieste. L’aver portato alla ribalta di Sanremo un pezzo significativo nella nostra cultura popolare, ci riempie di gioia”.

E ancora, uno degli artisti in gara al Festival di Sanremo 2018 è stato Renzo Rubino (vero nome Oronzo) alla sua terza partecipazione al concorso canoro. Rubino ha 30 anni ed è originario di Taranto: è già stato sul palco dell’Ariston nel 2013, nella categoria “Giovani”, e nel 2014, nella categoria “Campioni”. In questa edizione del Festival si è esibito con la canzone “Custodire”, prodotta da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Mentre il giovane si esibiva sul palco, sullo sfondo i nonni materni, Giacomina Fasano (nonna Mimma) e Michele Bufano, lo hanno accompagnato danzando in un romantico lento.

Insomma, Puglia superstar a Sanremo 2018. E non ce ne vogliate se qualcuno abbiamo dimenticato, anche dietro le quinte.

I lettori ci ricordano anche…

Grazie alle segnalazioni dei nostri lettori, possiamo inserire nell’elenco dei pugliesi al Festival,  Maurizio dei Lazzaretti, leccese, uno dei più noti e bravi batteristi italiani, presente tra gli orchestrali da molti anni.

E, poi, ancora: l’esibizione tutta pugliese di Diodato e di Roy Paci alla tromba, guidati dal direttore d’orchestra originario di Surbo, Vincenzo Presta. Se vogliamo i due artisti si sarebbero incontrati per la prima volta in una masseria nel Salento.



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