Negramaro da brividi sul palco di Sanremo, ma è il duetto sulle note di Poster a togliere il fiato

Dopo 13 anni i Negramaro tornano a Sanremo e incantano la platea dell’Ariston con una versione riarrangiata di ‘Mentre tutto scorre’. Poi tocca al singolo ‘La prima volta’, ma è standing ovation per il duetto Sangiorgi-Baglioni sulle note di “Poster”.

Serata dopo serata il Festival di Sanremo firmato da Claudio Baglioni conquista e convince sempre più il pubblico, grazie anche alla promessa di (ri)mettere al centro della scena, le canzoni e la musica. Promessa, mantenuta dal direttore artistico che è riuscito a dare alla kermesse un taglio di italianità che piace. Anche la terza serata ha premiato le scelte del cantautore romano, confermando gli ascolti, ma nonostante la rigida ‘scaletta’ le sorprese non sono mancate.

Una su tutte l’incursione della bella e brava Virginia Raffaele che con la sua ironia è riuscita a far dimenticare Fiorello protagonista indiscusso del debutto. La comica e attrice è entrata dalla platea a in pochi minuti ha sbeffeggiato simpaticamente Baglioni, definendolo lo «zio di Gianluca Vacchi». Memorabile, anche, l’imitazione di Michelle Hunziker altra rivelazione di questo festival numero 68. Una fuoriclasse, punto.

Negramaro da brividi

In un certo senso è stata una sorpresa anche l’esibizione dei Negramaro, se non altro per la reazione emozionata del pubblico in sala. La band salentina ha incantato la platea con un nuovo arrangiamento di «Mentre tutto scorre», il brano che 13 anni fa avevano cantato sullo stesso palco. Poi lo ha catturato con «La prima volta», il singolo tratto dall’ultimo album amore che torni. È standing ovation. Il meglio, però, doveva ancora venire. Definire emozionante il duetto di Giuliano Sangiorgi e Claudio Baglioni sulle note di Poster è poco.  La versione riarrangiata per l’occasione toglie il fiato.

Toccanti anche le parole del frontman del gruppo salentino. «Sono nato con i 45 giri, c’era Questo piccolo grande amore e mia madre e mio padre si innamorarono così – racconta Sangiorgi – Mi sono accorto che ho amato la musica per colpa di Baglioni. Mio padre, che non c’è più, suonava il piano, poche volte, ma quando lo faceva suonava una canzone tua».

«Le luci si sono accese sul palco, dietro le quinte l’atmosfera è elettrica… Manca poco!» avevano scritto su Facebook. Quel palco, questa volta, i Negramaro lo hanno conquistato



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