Nasce “Librarsi”, il marchio delle iniziative sui libri e la lettura del Comune di Nardò

Un’idea che ha al centro la nuova biblioteca “Vergari”, il “giardino dei lettori”. Il logo riporta la dicitura su uno sfondo blu e una mongolfiera carica di libri colorati.

Nasce a Nardò Librarsi – Le rotte della cultura, il “marchio” dedicato alle iniziative sui libri e la lettura del Comune. Un’idea nata grazie al lavoro dell’Assessorato alla Cultura che ha voluto identificare con un concetto unitario e con una rappresentazione grafica sintetica l’insieme dei tanti progetti che ruotano appunto attorno al libro, uno dei principali asset culturali.

“Con questo ‘marchio’ – afferma l’Assessore alla Cultura Ettore Tollemeto – vogliamo identificare d’ora in avanti progetti e iniziative sui libri e la lettura. Abbiamo avuto la sensazione che l’enorme lavoro fatto su questo fronte in questi anni avesse bisogno di una ‘faccia’, di un concetto unitario di cui essere la declinazione”.

Il logo riporta la dicitura su uno sfondo blu e una bella mongolfiera carica di libri colorati. “Librarsi”, infatti, richiama subito il libro e viene facilmente associato al concetto di “cibarsi”, sul presupposto logico che il libro vale quanto il cibo e se quest’ultimo nutre il corpo, il primo nutre la mente e l’anima.

Mentre con “le rotte della cultura” si è voluto dare un’idea dinamica in base alla quale il libro viaggia e fa viaggiare, ma soprattutto si è voluto richiamare la nuova dimensione “aperta” della biblioteca comunale “Vergari”, che in questi mesi è oggetto di un profondo intervento di trasformazione. Grazie al finanziamento di 950 mila euro dell’avviso pubblico Smart In Community Library della Regione Puglia, infatti, la storica biblioteca diventerà “Il Giardino dei lettori: biblioteca diffusa di comunità e innovazione”.

Si tratta di un finanziamento finalizzato in parte al recupero, alla ristrutturazione, alla riqualificazione e all’ammodernamento della biblioteca e in parte agli interventi di innovazione tecnologica, valorizzazione e fruizione. Di fatto, si sta recuperando il giardino interno della struttura (mai utilizzato) per creare un nuovo spazio aggregativo. Una novità assoluta nella vita della biblioteca, che darà il senso della “community”, della biblioteca di comunità, orientata a diventare un presidio di partecipazione e coesione culturale e non più un luogo semplicemente definito da quattro mura. La nuova biblioteca sarà il centro attorno al quale ruoteranno la cultura in città e le iniziative sulla lettura.

Il marchio servirà a identificare subito, dunque, due iniziative sui libri che partiranno nei prossimi giorni: una a sfondo sociale in questo momento di difficoltà (che purtroppo riguarda anche l’acquisto dei libri) e una a favore della scuola dell’infanzia. Nel solco di tutto quello che sul tema è stato fatto in questi quattro anni: il Salento Book Festival, Nardò “citta che legge” e il progetto Guardiani del tempo, l’adesione al progetto nazionale Nati per leggere, le tante presentazioni di libri e le altrettanto numerose iniziative sui libri e la lettura dei musei e dei contenitori culturali della città.



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