Muore nella notte il direttore artistico de La Notte della Taranta

Si è spento forse a causa di un infarto Sergio Torsello, direttore artistico della nota fondazione che dà vita alla manifestazione più folk del Salento. La triste nota sulla pagina Facebook della manifestazione.

Dal Salento. Questa mattina il Salento si è svegliato con una notizia che scuote quella buona fetta di amanti della cultura, quella salentina in questo caso, quella che vive e convive sul territorio.

Sulla pagina Facebook de La Notte della Taranta si leggeva qualche ora fa "C'è una famiglia che oggi ha bisogno del vostro abbraccio. Nella notte il cuore di Sergio Torsello, il nostro Direttore Artistico, si è fermato". "SERGIO dal 2001 ha determinato le scelte artistiche de La Notte della Taranta ma durante il Concertone di Melpignano preferiva stare in mezzo a voi e accennava un timido sorriso ogni volta che la piazza esultava. Era il suo modo di gioire dopo tanti mesi di lavoro. Sergio ha amato tutti voi, uno per uno, anno dopo anno…". Ebbene, all’età di 49 anni è spirato il direttore artistico della fondazione che rappresenta più di tutti il folklore salentino, Sergio Torsello.

A portarlo via all’affetto dei suoi cari e alla stima di chi lo aveva conosciuto o di chi con lui ha collaborato, pare sia stato un infarto che nella notte non ha lasciato scampo.

Sentita la nota del sindaco di Corigliano d’Otranto Ada Fiore. "Sento di essere vicina alla famiglia di Sergio Torsello. Più vicina alla famiglia, che a tutto quel Salento che piange il più fecondo, poliedrico, scientifico direttore artistico del più grande festival etno/musicale d’Italia: la Notte della Taranta. Ma non perché non mi senta tirata in ballo da questo evento che mette a lutto tutti noi salentini, quanto più per un rispetto profondo verso un uomo che con grandi sacrifici personali, e un fortissimo impegno intellettuale ha contribuito a rendere grande questa terra.  E sento di poter dire che Sergio Torsello, instancabile tessitore di reti culturali con i più grandi intellettuali e musicisti italiani ed europei, ha saputo conoscere il significato di essere impegnato militantemente per il bene del Salento, e del patrimonio etno/musicale salentino. Un patrimonio che sentiva di dover rendere pubblico e conosciuto a una porzione di pubblico sempre più ampio, sempre più internazionale, mondiale. Ho seguito Sergio nel suo essere per un altro genere di lotta, quello del fare che mi appartiene.  Forse l’unica strada oggi, al di là di tutte le parole, al di là di ogni politica.  Ciao, Sergio. Ci vedremo come ogni estate alla Notte della Taranta”.

Se ne va in sordina uno studioso e amante della cultura e della tradizione musicale della sua terra, un uomo che lontano dai riflettori è stato faro per gli artisti che sul palco della “Notte della Taranta” hanno messo in atto i suoi consigli, le sue indicazioni. Una vita spesa ad incrementare la propria cultura, Sergio Torsello è ritenuto l’intellettuale della musica popolare, non solo Direttore artistico di una grande manifestazione che ha portato in tutto il mondo il ‘tarantismo’, ma anche un appassionato narratore della storia della sua terra attraverso la musica, gli scritti, le foto. Nel futuro vedeva una fusione tra rock e pizzica, chissà come e chissà in quale forma artistica aveva immaginato di unire due mondi così lontani eppure tutte le sue intuizioni sono state un successo.

Con i suoi capelli lunghi raccolti in un codino, con la sua aria da chi pensa continuamente a come rendere più originale, più interessante e quindi più seguito un evento che ha portato il mondo nel Salento prima e che è stato ‘esportato’ dopo, Torsello ha detto il suo ciao in punta di piedi. Non su un palco, né tra i suoi artisti, ma nel silenzio della notte e nell’intimità della sua casa si è spento il cuore e la mente di un pensatore musicale. In tanti lo ricordano affettuosamente, dalle istituzioni ai suoi collaboratori più stretti, tutti hanno per lui parole d’affetto e di stima non dettate dalla convenzione del momento, ma dalla conoscenza della sua persona e del suo instancabile fare a favore della cultura sotto le sue diverse sfaccettature.
Anche il Primo Cittadino di Lecce ha espresso il suo cordoglio per l’ideatore del festival della pizzica: “Perdiamo un conoscitore della cultura popolare salentina, protagonista silenzioso del tarantismo”, questo il ricordo di Paolo Perrone, Sindaco di Lecce, “Il mondo della musica salentina piange un uomo che si è speso pienamente per divulgare la musica popolare con il suo contributo professionale e umano”.
L’ultimo saluto sarà dato nella chiesa di Alessano, lunedì 20, attesa una grande partecipazione di amici e seguaci della musica che per Sergio Torsello è stata compagna di vita. Sergio Torsello lascia un ricordo affettuoso negli artisti che lo hanno conosciuto e nei suoi collaboratori che lo hanno affiancato ogni anno nelle sfide che ha affrontato perché dirigere una manifestazione così importante e nota aveva anche le sue difficoltà, ma lui le affrontava con la consapevolezza che alla fine sarebbe stato comunque un successo.