La Grotta dei Cervi protagonista al Teatro Apollo, in scena la prima di Didone ed Enea tra mito e realtà

Nel corso della rappresentazione verranno mostrate immagini inedite di quella che il National Geographic ha definito come “la Cappella Sistina del Neolitico”. Sul palco anche il giornalista Antonio Caprarica.

Una innovativa scenografia in video editing ambienta lo sbarco di Enea tra Castro, Otranto e Porto Badisco con inedite immagini della Grotta dei Cervi raccontato dalle incursioni in scena di Antonio Caprarica. Barocco e innovazione si fondono in uno spettacolo itinerante

Questa sera, mercoledì 17 dicembre andrà in scena al Teatro Apollo di Lecce l’opera in tre atti “Dido and Aeneas”, il capolavoro del teatro musicale barocco dell’inglese Henry Purcell, su testo di Nahum Tate.

Opera ambientata in Salento

L’opera è ambientata scenicamente sulle coste salentine, tra Porto Badisco, dove la tradizione vuole che Enea sia approdato, e Castro, dove le ultime scoperte del tempio di Minerva rispondono più fedelmente al luogo dove Virgilio vi colloca lo sbarco.

Una innovativa scenografia in videoediting riproporrà sul palco i luoghi dell’Eneide nel Salento, e ricreerà fedelmente le scene epiche dello sbarco tra grotte e terre incontaminate con riprese in soggettiva alternate a video in movimento e immagini fisse ad accompagnare le singole scene.

Tra queste, le immagini della Grotta dei Cervi, straordinariamente concesse dalla Soprintendenza ai beni Archeologici, Culturali e Paesaggistici di Taranto, saranno teatro della suggestiva apertura del II atto, con la scena delle streghe convocate in una grotta perché partecipino alla preparazione della rovina di Cartagine e Didone.

La colonna sonora

Le musiche, di rara bellezza, vanno di pari passo con la sontuosità della storia e, realizzate in rigoroso stile barocco con l’impiego di professori d’orchestra specializzati nella prassi esecutiva dell’epoca, saranno eseguite dall’Orchestra Terra del Sole con il supporto del Leo Choruse con Rachele Stanisci nei panni di Didone e Carlo Provenzano in quelli di Enea.

L’opera è registicamente riadattata da Antonio Petrise vede incursioni in scena dal giornalista Antonio Caprarica, quale analista e commentatore della vicenda di Didone ed Enea, tracciando un parallelismo tra il mito e la realtà contemporanea. La direzione musicale è di Andrea Crastolla.

Costumi creati da una scuola della provincia

I costumi sono realizzati dal Liceo IISS Enrico Giannelli di Parabita, sezione Design del Tessuto, mentre le coreografie sono a cura del Dipartimento di Educazione Motoria del Liceo Moscati di Grottaglie, i cui studenti hanno inoltre curato la redazione dei sovratitoli con traduzione dall’inglese antico all’italiano.

Spazio ai talenti pugliesi

Il progetto, incentrato nella produzione moderna di Dido and Aeneas, ha tra i suoi obiettivi il coinvolgimento e la valorizzazione di nuovi talenti pugliesi: i personaggi secondari, infatti, sono stati selezionati attraverso audizioni nei conservatori di Lecce e Taranto. Ludovica Casilli vestirà i panni di Belinda, Chiara Centonze quelli della Seconda Dama, Rita Renò sarà la Prima Strega e Miriana Lacarbonara la Seconda Strega, Liu Wenjun interpreterà sia la Maga che il Marinaio, Consuelo Federico Anela impersonerà sia lo Spirito che Mercurio.

Il primo aspetto di unicità dell’opera è caratterizzato dalla straordinaria Grotta dei Cervi di Porto Badisco, luogo unico al mondo definito dal National Geographic come “la Cappella Sistina del Neolitico”, che per la prima volta viene portata in teatro. È la prima volta che i luoghi del Salento, descritti da Virgilio nell’Eneide, salgono su un palco d’opera, mutuati soprattutto, oltre che dalla tradizione anche dalle recenti scoperti archeologiche che collocano il presunto sbarco di Enea tra Porto Badisco e Castro; è il debutto nel personaggio di Didone del soprano Rachele Stanisci, voce di origine salentina e apprezzata a livello internazionale tra i più prestigiosi teatri d’opera del mondo; è la prima volta che un allestimento operistico avviene ad opera di una Proloco (di Gallipoli) in modo nuovo e originale di esprimere strategie alternative di promozione del territorio.

L’opera, in tre atti, si ispira alle avventure di Enea, protagonista dell’Eneide di Virgilio, a Cartagine, ospite della regina Didone, e rappresenta il lavoro più noto e amato di Henry Purcell nonché la sua unica autentica opera lirica secondo i moduli di derivazione italiana, seppur riadattati al gusto inglese e al particolare contesto di destinazione. Dopo la prima del 17 dicembre al Teatro Apollo di Lecce, le repliche si terranno il 20 dicembre al Teatro Fusco di Taranto e il 21 dicembre al Teatro Monticello di Grottaglie.

I biglietti

I tagliandi sono disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, il Castello Carlo V, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket Italia.

Poltronissime e Palchi I Ordine: Intero € 20, Ridotto € 17; Palchi I Ordine (posti con scarsa visibilità): € 10; Poltrone e Palchi II Ordine: Intero € 15, Ridotto* € 12; Palchi II Ordine (posti con scarsa visibilità): € 8; Loggione: Intero € 10. Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, il Castello Carlo V, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket Italia.

 



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