
Continua incessantemente la campagna acquisti della SSD Casarano, in questi giorni impegnata nell’implementazione delle operazioni di calciomercato, puntando a completare un organico già abbastanza forte. Si vuole dare seguito, insomma, all’ottimo avvio dei rossoazzurri di mister Oliva nel campionata regionale d’Eccellenza. Nell’ultimo match, infatti, i salentini hanno battuto 5-2 l’Otranto allenato da Salvadore in un viavai clamoroso d’emozioni. I primi tre punti in classifica portano la firma di Tedesco, autore di una tripletta, e di Rosciglione, con la sua doppietta.
E, sulla scia dell’entusiasmo, ecco pervenire un colpo grosso che va rafforzare ulteriormente il team. Durante l'ultimo giorno utile per il trasferimento dei calciatori già in forza ad altre squadre, ecco giungere gli attaccanti Cristiano Ancora, (classe '85, proveniente dal Francavilla Fontana) e Andrea Paladini, (classe '97, ex gioiello dal Taranto, dunque dalla serie D). Ritorno lieto a Casarano, invece, per Mauro Puglia, centrocampista classe '83, molto corteggiato da alcune squadre di interregionale e serie D. La società, inoltre, comunica d’essere in attesa di perfezionare anche il tesseramento del giovane difensore classe '97, Janko Giuzlev.
Operazioni che, dunque, continuano nonostante i dissidi interni avutisi nei giorni scorsi tra il presidente delle “serpi”, Eugenio Filograna, ed il direttore sportivo Mino Manta. Al momento, gli incarichi di Direttore Sportivo e Direttore Generale sono assunti dal dottor Fiorenzo Sarcinella. Col navigato dirigente salentino, le divergenze sarebbero sopraggiunte nell’immediato post gara di Locorotondo. Dopodiché, la comunicazione ufficiale del 15 settembre: Mino Manta non è più il Direttore Sportivo del Casarano. La decisione è stata presa concordemente con il presidente Eugenio Filograna, dopo una riflessione molto accurata.
ll numero uno casaranese così commentò in una nota stampa:“Ringrazio il direttore sportivo Mino Manta per il lavoro sin qui effettuato, riconoscendo in lui una grande professionalità. La decisione, presa di comune accordo, non inficia rapporti amicali sin qui avuti per tanti anni, perché sono dovuti a convincimenti diversi del mondo del calcio“.