
Calcio e salute mentale, un connubio nel quale in pochi, forse, ci avrebbero scommesso veramente. O almeno finché non è nata l’idea di creare un’apposita Nazionale. L’obiettivo? Quello di far gol, ovvio. Eppure, la reale vittoria sarà vincere il disagio psichico. Ed ecco che dodici ragazzi italiani oggi compongono una squadra che peraltro, a Febbraio scorso, ha partecipato ad Osaka, in Giappone, a dei Mondiali riservati proprio a persone affette da disturbi mentali. Ebbene, Venerdì 27 Maggio – presso la sala consiliare del Comune di Castrignano del Capo – si terrà la conferenza stampa di presentazione del quadrangolare (in programma tra fine giugno e gli inizi di Luglio) tra questa specialissima rappresentativa e ad altre tre formazioni: Capo di Leuca, Politici e Sacerdoti.
Stamattina la redazione di LecceNews24.it ha contattato telefonicamente l’organizzatore del torneo, Claudio Greguccio, per farsi dare qualche piccola anticipazione:«L’evento si terrà a Torre San Giovanni, Marina di Ugento, e vedrà la partecipazione anche dell’allenatore, Vincenzo Cantatore (ex pugile a livello professionistico, nonché campione Europeo dei pesi-massimi leggeri nel 2004). Sarà davvero una bella manifestazione, non mancate!».
Perché è importante lo sport per chi subisce un disagio psichico? Semplice: l’attività motoria e lo spirito di gruppo contribuiscono a riavvicinare quell’allontanamento tra mente e corpo, conseguenza principale della patologia. È anche, però, un motivo per tutelare i loro diritti. Quelli di accedere ad ogni condizioni di vita che mantenga intatta la dignità della persona e la qualità della vita. L’isolamento sociale dovuto al disturbo fa perdere questa possibilità.
Ed è proprio qui che interviene lo sport. Valori quali lealtà, rispetto delle regole, impegno, sacrificio ecc., contribuiscono a creare uno stile di vita sano per tutti.