Umberto Nicoletti e Andrea Santoro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Hanno però rilasciato spontanee dichiarazioni sottolineando l'estraneità alle accuse.
Dagli atti d'indagine emergerebbe l'esistenza di una vera e propria associazione a delinquere, di cui Attilio Monosi sarebbe il capo promotore, assieme ad altri politici e funzionari comunali.
Giorgio Vitali era finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Dopo poco più di ventiquattro ore era tornato a casa, seppure in stato di arresto, su decisione del Gip.
L’uomo, è stato investito sulla Strada Provinciale lo scorso 29 agosto all’altezza di “Borgo Piave” e si trova ricoverato in gravi condizioni al “Fazzi”. A causa dell’incidente non può prendersi cura del fratello infermo.
La sentenza del Gup ha ridimensionato le accuse, poiché è caduta l'ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.