Coronavirus, Alessandra Amoroso lancia una raccolta fondi per gli Ospedali del Salento: “far del bene far star bene”

La cantante salentina ha voluto lanciare una raccolta fondi per sostenere gli Ospedali del Salento nella battaglia contro il Coronavirus. Primo obiettivo? Aumentare i posti letto in terapia intensiva al San Giuseppe di Copertino.

Dopo aver sostenuto la racconta fondi lanciata da Chiara Ferragni e Fedez per ‘rafforzare’ la terapia intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Alessandra Amoroso ha deciso di scendere in campo contro il Coronavirus che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario delle Regioni del Nord con il maggior numero di contagi e rischia di mandare in tilt quello del Sud, impreparato ad affrontare l’emergenza. Con la sua «Big Family onlus» ha deciso di aiutare la Asl di Lecce in questa battaglia contro un nemico invisibile. «Per garantire un miglior servizio ai cittadini, abbiamo deciso di aprire questa raccolta fondi per sostenere gli Ospedali del Salento che avranno bisogno di aiuti per l’acquisto di strumentazioni specifiche per contenere e combattere il Covid-19» si legge sulla pagina Instagram che, in poche ore, ha collezionato centinaia di like e commenti.

Tanti gli obiettivi che potranno essere raggiunti con l’aiuto di tutti. Il primo è quello di attivare posti letto in Terapia intensiva all’Ospedale San Giuseppe di Copertino. «Tutti i fondi –  come si legge nel post che la cantante salentina ha condiviso sui social – saranno devoluti all’ASL e verrete informati passo per passo della destinazione dei fondi raccolti. Anche a livello locale possiamo, nel nostro piccolo, essere davvero di aiuto in una situazione di difficoltà inedita per tutti».

«Fare del bene fa star bene!» conclude Alessandra che ha invitato tutti a restare a casa. Non essendoci una cura né un vaccino l’unico modo per vincere questa guerra è quello di spezzare la catena dei contagi limitando i rapporti sociali e rispettando quelle piccole regole che sì hanno cambiato la vita e le abitudini degli italiani, ma possono servire a salvare una vita. Aiutiamoci.

Clicca qui per sostenere la raccolta fondi.



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