‘Il sindaco si indigna?’ Lecce Bene Comune lancia una campagna social a colpi di fotomontaggio

Con l’iniziativa ‘Il sindaco più indignato d’Italia’ Lecce Bene Comune difende il Terra Rossa e invita i cittadini a postare immagini di degrado a cui abbinare la sagoma del primo cittadino ritagliata dalla foto originale postata da Perrone.

Sabato il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha pubblicato sulla sua pagina facebook una foto che lo riprende accanto ad una scritta sul muro del Santuario di San Filippo Smaldone. Il primo cittadino della città ha così manifestato tutta la sua indignazione, ma non solo.

Perrone ha lanciato anche la provocazione alla cittadinanza chiedendosi "coloro i quali in questi giorni si sono indignati per lo sgombero dell'asilo occupato, cioè per un'azione inevitabile di ripristino della legalità, sono indignati almeno allo stesso modo?". Da qui reazioni a catena che ben abbiamo descritto nella giornata di ieri. Tra le ultime proprio quella del Collettivo Terra Rossa  che scrive “Mentre la scritta in questione è “un pugno nell’occhio della città”, perché non lo è parimenti un asilo nido sito in periferia, abbandonato al degrado totale, luogo di sfruttamento della prostituzione e di consumo di sostanze stupefacenti? Gli abitanti di quel quartiere e di tutte le periferie leccesi non hanno lo stesso “diritto al bello” dei cittadini che vivono nel centro e dei turisti che visitano questa stupenda città vetrina? Infine, per azione di “ripristino della legalità”, come il sindaco definisce lo sgombero dell’asilo occupato, si intende restituire la struttura al degrado nel quale versava?".

Ma quello di cui oggi vogliamo parlare, non è la polemica, quanto ciò che sta circolando su Facebook. A diventare virale è una serie di foto che ritraggono ognuna le problematiche che hanno attanagliato o attanagliano ancora la città di Lecce, dal sottopasso di viale Leopardi  che si allaga sotto la pioggia particolarmente impetuosa, alle buche stradali – fin troppo numerose sulle strade cittadine – al parco di Belloluogo area verde che però sembra abbandonata a se stessa, passando per scenari spinosi quale il filobus o via Brenta, fino alla Darsena e all’ex Galilei. E poi ancora strade colme di rifiuti quando il sistema di raccolta si blocca per vari motivi, l’antistadio in degrado.

In tutte queste foto è stata applicata la sagoma del sindaco Perrone, la stessa che campeggia sulla foto originale di denuncia postata dal sindaco nelle scorse ore davanti al Santuario. L'autore del fotomontaggio ha ricevuto i suggerimenti di tanti cittadini relativamente a tutto ciò che a Lecce proprio non va e che rappresentano i sassolini nella scarpa dell’Amministrazione comunale. Oltre a questo, si aggiunge l’iniziativa – in rete da neanche 12 ore – intitolata "Il Sindaco più indignato d'Italia". Una campagna lanciata nientepopodimeno che da LECCE BENE COMUNE. L’iniziativa social ha raggiunto oltre 5000 contatti su Facebook. Insomma, dite la vostra cittadini leccesi.

Insomma, un modo originale per lanciare al primo cittadino un messaggio chiaro “Di cose che non vanno ce ne sono, sig. Sindaco!”.

Molto probabilmente Paolo Perrone starà sorridendo dell’iniziativa, con il noto aplombe  che lo contraddistingue.  Ve lo diremo nelle prossime ore.



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